Parte da una critica all'amministrazione comunale l'intervento dell'associazione L'AltraSciacca sulla questione dei canoni di depurazione per l'anno 2012 i cui avvisi di pagamento sono stati emessi dal comune di Sciacca alla fine del 2017.
Amministrazione, dunque, accusata dall'AltraSciacca di non avere finora tenuto in considerazione e dato alcuna risposta alle obiezioni sollevate dal responsabile del Centro Studi De Gasperi, Stefano Scaduto, sulla legittimità degli avvisi di pagamento, che l'associazione guidata da Pietro Mistretta dichiara, peraltro, di condividere.
Le osservazioni prodotte dall’Associazione De Gasperi, scrive oggi l'Altra Sciacca, non solo sono valide ma meritevoli di attenzione e condivisione anche dal sindaco Francesca Valenti.
Anche per Mistretta la richiesta di pagamento dei canoni di depurazione 2012 è illegittima perchè il depuratore è stato collaudato solo nel mese di Novembre di quell'anno e, peraltro, nel verbale di consegna dell'impianto era stato stabilito che dovesse essere Girgenti Acque ad avere il compito di richiedere il pagamento della depurazione e non il Comune.
Pertanto, scrive l'AltraSciacca, non solo sottoscriviamo le ragioni espresse da Stefano Scaduto, ma sottolineiamo che la depurazione è un servizio e come tale legato a corrispettivo, per cui il pagamento deve avvenire su l'esatta immissione in fogna delle acque e non su calcoli stimati o presunti.
L’associazione si unisce dunque alla richiesta di annullamento delle richieste di pagamento in attesa che si faccia chiarezza su questa vicenda, ma va anche oltre.
In assenza di provvedimenti da parte dell'amministrazione, conclude Pietro Mistretta, condividiamo anche l'ipotesi di avviare una causa legale contro il Comune di Sciacca per richiesta illegittima e indebita.