già bocciato due settimane fa. Il tentativo del commissario straordinario nominato dalla Regione Siciliana Giovanni Cocco di riproporlo all'ordine del giorno dei lavori consiliari rientra in una sorta di prassi consolidata. Cocco ha dato tre giorni di tempo a Sala Falcone Borsellino per varare il Consuntivo. Appare oggettivamente difficile che il risultato finale possa essere diverso di quello dei primi di ottobre. L'opposizione, che ha espresso una valutazione politica, ha già respinto il punto una volta, nel frattempo non è occorso nulla di nuovo. Il dottor Cocco lo approverà (perché il comune comunque il Consuntivo deve averlo) con i poteri sostitutivi del consiglio. Un Consuntivo che è propedeutico alla successiva approvazione del Bilancio consolidato, a sua volta necessario per l'andamento dell'attività contabile e amministrativa dell'ente.
La seduta di questa sera, che sarà trasmessa ancora una volta in diretta sulla nostra emittente, è convocata per le ore 19. L'ordine del giorno prevede anche la surroga del dimissionario Pasquale Bentivegna con il primo dei non eletti della lista "Insieme per Sciacca" Alberto Sabella. Anche lui ovviamente aderirà al gruppo consiliare che nel frattempo si è costituito della Democrazia cristiana che ha in Filippo Bellanca il suo capogruppo. Ex assessore ed ex consigliere, per Sabella è un ritorno nell'assemblea elettiva. L'ordine del giorno di stasera prevede anche la prima discussa Relazione annuale del sindaco Fabio Termine, l'esame del regolamento comunale che disciplina il controllo analogo sulle società partecipate (questione che, com'è noto, fu sollevata rispetto al rapporto tra il comune ed Aica). All'ordine del giorno anche anche la mozione Blò e Brucculeri con la quale si chiede al Consiglio comunale di pronunciarsi con un documento contro la guerra in atto in Medio Oriente.
Ufficialmente i lavori prevedono anche le comunicazioni del sindaco sulla nomina dei suoi assessori. Punto che, dopo due anni e mezzo, diventa improvvisamente attuale soprattutto per gli scenari di oggi che si stanno configurando, a seguito delle forti pressioni, tutt'altro che sottotraccia, avanzate dal Partito Democratico e dall'imminente possibile adesione di Gabriele Modica, consigliere di Mizzica, al Pd.
Si parla anche di possibili sostituzioni nell'attuale giunta municipale, con un possibile ingresso come nuovo assessore di Alessandro Curreri (i 'rumors' riferiscono al posto di Salvatore Mannino, il quale al nostro Telegiornale commenta l'indiscrezione dicendo di non saperne niente). Già in campagna elettorale Curreri aveva escluso di potere entrare in giunta se questo avesse reso necessarie le sue eventuali dimissioni da consigliere comunale. Il caso Leonte, che è il vero obiettivo del Pd, potrebbe avere rimesso tutto in discussione. E tuttavia è il Pd che, al momento, deve ancora risolvere il problema di un suo assessore, nella fattispecie Antonino Certa, che lavorando in Piemonte non può certamente continuare a gestire le sue deleghe. Ad oggi non ci sono novità, difficile appare che possano arrivarne prima del 31 ottobre, che è la deadline indicata dal diretto interessato (il quale com'è noto si è dimesso da consigliere) per comunicare se otterrà o meno il trasferimento in Sicilia. Che la compagine che amministra stia attraversando un momento complicato dunque non è certo un mistero.
Stamattina i consiglieri Blò e Brucculeri hanno infine annunciato loro comunicazioni urgenti per questa sera in merito all’approvazione dello schema definitivo di convenzione relativo al Parco commerciale di contrada Tabasi. Chiedono che se ne parli per le ricadute che l'iniziativa economica privata avrà sulla città di Sciacca. Iniziativa economica privata che, per completezza d'informazione, è stata varata da un commissario ad acta intervenuto (su disposizione del TAR) su amministrazione e consiglio comunale a fronte di una inadempienza del comune e che dunque è stata caratterizzata da una vicenda di natura legale che ha visto il comune soccombente.