a fronte dell’acqua erogata nella migliore delle ipotesi ogni tre giorni, continuano a rappresentare una emergenza per la città di Sciacca.
Partiamo dal quartiere di San Michele, da cui arrivano le immagini che il presidente del comitato di quartiere Lillo Cucchiara e anche alcuni telespettatori ci hanno inviato.
Queste si riferiscono alla salita San Michele, quella che congiunge il quartiere a via Licata. La perdita è talmente copiosa che ha già divelto alcuni mattoni dello storico passaggio pedonale del centro storico e ad ogni erogazione l’acqua arriva a disperdersi fino a giù per via Licata.
Sempre a due passi da questa importante perdita, il presidente del comitato di quartiere ne segnala un’altra all’interno di cortile Florio, qui da oltre un mese l’acqua durante l’erogazione fuoriesce da un tubo malmesso per disperdersi direttamente nelle condotte dal momento che nel cortile insiste un punto di scarico delle acque piovane.
Fatto questo che rende la perdita meno visibile ai più e che evita il danneggiamento alle abitazioni attigue, non evita però lo spreco dell’acqua.
Da San Michele ci spostiamo in via Catusi, a cui si riferiscono le immagini di un residente della zona. Queste sono relative alla scorsa settimana e pertanto non documentano l’attuale intervento sulla strada da parte di Aica, pare alla condotta fognaria. Nel frattempo alla perdita idrica nella parte alta della via Catusi, che risale ad oltre un anno e mezzo fa, se ne è aggiunta una seconda, tanto da ridurre la strada ad ogni erogazione nelle condizioni ben evidenti nelle immagini. Da quelle parti, affermano i residenti, per accorgersi della erogazione idrica, basta affacciarsi sulla strada.
Non va meglio in rione Indipendenza a cui si riferisce quest’altro video. Qui la perdita, da un piccolo foro sull’asfalto è presente da circa 5 mesi. La dinamica è sempre la medesima, con una minuscola fuoriuscita di acqua dal manto stradale, che nel tempo e lentamente oltre allo spreco alimenta il deterioramento dell’asfalto.
Ci spostiamo in via Campania, qui le transenne sono state poste da due mesi a delimitare un tombino che ha ceduto e che con la circolazione delle automobili poteva ulteriormente sprofondare. Sono state poste le transenne per preservarlo, ma nessun intervento è stato predisposto, mentre dal tombino fuoriescono topi e i residenti di via Campania da mesi convivono con un restringimento della carreggiata e il limite all’area di sosta per le auto oltre che con il problema dei topi a due passi dalle loro case e garage.
Chiudiamo passando dal centro storico e dalla scalinata che congiunge via Eleonora d’Aragona al porto di Sciacca. Qui oltre alle foglie degli alberi che sicuramente andrebbero spazzate più spesso, è necessario un intervento di rimozione della sporcizia e dei sacchetti di rifiuti abbandonati oltre che delle tante bottigliette di plastica.
Tutti problemi alimentati dai soliti incivili che lasciano la loro sporcizia in giro e di cui purtroppo la comunità e in questo caso l’amministrazione deve farsi carico per restituire decoro e vivibilità ad un importantissimo attraversamento turistico della città.
Altre immagini di insopportabile ormai inciviltà arrivano dallo Stazzone e hanno già fatto il giro dei social da parte di quei cittadini che continuano, per fortuna ad indignarsi davanti questo scempio. Negli anni non si contano più le bonifiche operate da associazioni e volontari della spiaggetta dello Stazzone a ridosso dei locali della movida dei più giovani. E ad oggi niente ancora è cambiato nelle coscienze di chi frequenta quei luoghi.