ha sospeso l’erogazione idrica a valle della città, nel quartiere Esseneto, dove risiedono migliaia di famiglie. Dai campioni prelevati sono emersi parametri di salubrità non conformi alla normativa. Stop dunque alla fornitura, e cittadini amareggiati e beffati. Nel frattempo il Codacons si appresta ad avviare una “class action” per tutelare i diritti degli agrigentini per la carenza d’acqua negli ultimi 8 mesi. Dopo le notti in tenda e il sit in permanente innanzi al Municipio, il responsabile dell’associazione dei consumatori, Giuseppe Di Rosa, ricorre all’azione legale e invita gli agrigentini a firmare le istanze per rivendicare il risarcimento del danno causato dai rubinetti a secco.