che rifornisce il comprensorio agrigentino a uso irriguo e potabile. E’ quanto è stato annunciato a conclusione del vertice che si è svolto a Palazzo d'Orléans per fare il punto sulla situazione e sulle iniziative attivate e da avviare nel breve e medio periodo per contrastare la carenza idrica. Alla riunione hanno partecipato l'assessore all'Agricoltura, Salvatore Barbagallo, i dirigenti generali dei dipartimenti dell'Agricoltura e della Protezione Civile, il segretario generale dell'Autorità di bacino, il commissario straordinario del Consorzio di bonifica della Sicilia Occidentale e i funzionari del dipartimento regionale dell'Acqua e dei rifiuti. L’incontro è stata coordinato, su delega del presidente della Regione, da Simona Vicari. Fa seguito al sopralluogo effettuato venerdì scorso, alla foce del fiume Verdura dall’assessore regionale all’agricoltura nel corso del quale l’esponente del governo Schifani aveva ridimensionato l'allarme sulla dispersione dell'acqua, che aveva generato forti proteste da parte degli agricoltori riberesi, attribuendola a un temporaneo aumento del flusso a causa delle recenti piogge. Assessore Barbagallo che ha ricordato come sia sempre in vigore l'ordinanza commissariale che permette di utilizzare le fluenze del Verdura prelevando direttamente dal corso d'acqua per l'irrigazione di soccorso alle campagne del comprensorio. Dopo il sopralluogo e il confronto con i sindaci del versante riberese avuto nel contesto dell’inaugurazione della sagra dell’olio a Lucca Sicula, l’assessore regionale all’agricoltura ha ritenuto di convocare un vertice a Palermo con i funzionari dei dipartimenti interessati per fare il punto sulle misure che sono state intraprese per mitigare la crisi idrica. Entro poche settimane termineranno i lavori sulla traversa di Favara di Burgio, che permetteranno di accumulare 100 mila metri cubi d'acqua, destinata anch'essa al lago Castello. E in questa logica, con l’obiettivo di trasferire queste risorse idriche sempre verso la diga Castello si sta verificando la possibilità di costruire una stazione di sollevamento. Parallelamente, inizieranno i lavori per montare due pompe per il recupero delle fluenze del Verdura, con un investimento di 300 mila euro e il cui completamento è previsto entro tre mesi: l’intervento consentirà una portata di circa 150 litri al secondo. Il progetto più ambizioso riguarda la costruzione di una stazione di pompaggio a Poggiodiana, con un costo stimato di 15 milioni di euro e tempi di realizzazione di due anni. La progettazione esecutiva è già avviata e l'opera permetterà di recuperare l'intero quantitativo d'acqua necessario per soddisfare le esigenze irrigue.