ossia del periodo in cui è vietata l’attività di pesca per la salvaguardia di alcune specie marine, soprattutto quelle in via di estinzione e per favorire il ripopolamento ittico. Un provvedimento che risale ad una trentina di anni fa e che viene disciplinato in Sicilia con decreto dell’assessorato regionale alla pesca. Quello di quest’anno ha previsto l’interruzione per 30 giorni consecutivi dal 30 settembre al 29 ottobre. Soltanto i motopesca che effettuano il cianciolo hanno continuano l’attività in questo periodo garantendo così la fornitura giornaliera del pesce azzurro, tanto apprezzato quanto raccomandato dagli esperti nutrizionisti.
Da domani pomeriggio, però, tornerà sui banchi delle pescherie e nei mercati tutto il pesce fresco di Sciacca, anche se magari non saranno proprio tutte le imbarcazioni della locale marineria a riprendere l’attività, considerata l’imminente festività dell’1 e 2 novembre.
Marineria di Sciacca che attraversa ormai da anni una crisi legata alle normative europee, ritenute sempre più restrittive e penalizzanti per la piccola pesca e che proprio dall’Europa spera di ottenere, però, i contributi per la rottamazione. Secondo quanto emerso recentemente, in occasione dell’ultimo bando diramato, la metà dei pescherecci della flotta saccense ha presentato istanza. Non tutte saranno accolte, ma le prospettive non sono affatto rosee per l’importante comparto della città.
Intanto, neanche a farlo apposta, dopo un mese di fermo biologico, la marineria di Sciacca si ritroverà a dover riprendere l’attività con il noto problema dell’impianto di illuminazione non funzionante. Da circa 5 giorni l’area portuale è nuovamente al buio, come evidenziato oggi dal consigliere comunale Calogero Bono. Un problema che si ripete periodicamente, probabilmente legato ad un corto circuito che si verifica in occasione di piogge, ma che ripropone la questione della necessaria e tempestiva manutenzione necessaria in un’area strategica della città, sul piano economico ma anche turistico. Si risolverà, probabilmente, soltanto quando avverrà il formale passaggio di consegne all’Autorità Portuale della Sicilia Occidentale, ma è necessario un intervento immediato dell’amministrazione comunale per ripristinare l’impianto di illuminazione e garantire sicurezza e condizioni ottimali agli operatori che da stanotte riprenderanno l’attività di pesca.