I carabinieri di Ribera
indagano per risalire agli autori di una truffa ai danni di un pensionato di 82 anni del luogo. L'anziano ha denunciato ai militari di avere consegnato a tre sconosciuti 12 mila euro in contanti (denaro che a quanto pare conservava in casa) in cambio di quelli che gli erano stati presentati come cinque diamanti ma che, in realtà, erano solo pietre senza alcun valore, ovvero delle banali imitazioni.
Dopo avere concluso l'acquisto, l'ottantaduenne ha raggiunto una gioielleria del luogo per avere conferma da degli esperti del valore di quelle pietre. Appreso che non si trattava affatto di diamanti ma di merce priva di valore, si è rivolto ai carabinieri. Nel frattempo dei truffatori si è persa ogni traccia.
Un episodio, l'ennesimo, che nel confermare la particolare vulnerabilità degli anziani, evidenzia come ci sia ancora molto da lavorare sul fronte della sensibilizzazione. Siamo reduci da un periodo durissimo, quello che ha visto numerose persone telefonare a nonne o zii qualificandosi come finti carabinieri disposti, in cambio di denaro, a chiudere un occhio di fronte a presunte malefatte commesse da un nipote particolarmente scapestrato. Episodi per i quali come è noto l'Arma si è rivolta all'attore Lino Banfi per una campagna di informazione. Le truffe dei finti venditori di gioielli purtroppo tornano a verificarsi. Si potrebbe anche aggiungere che tenere in casa somme così importanti come possono essere dodicimila euro sia un altro problema che affonda le radici in retaggi culturali piuttosto lontani nel tempo. Rimane pacifico che gli anziani continuano ad essere esposti a grossi rischi, così come purtroppo i truffatori sembrano aumentare piuttosto che diminuire. L'invito è a stare più attenti e a non fidarsi troppo di chi si presenta con in mano l'affare del secolo.