Questo l’obiettivo del vertice di maggioranza, che si è svolto a Palazzo d’Orleans, presieduto dal governatore Renato Schifani ed al quale hanno partecipato segretari e capigruppo all’Ars del centrodestra.

Il presidente Schifani ha preso atto della volontà, riconfermata dai rappresentanti della coalizione, di procedere nel percorso che porterà all’elezione diretta per le ex Province dopo il rinvio ( l’ennesimo) delle elezioni di secondo grado che erano state previste per il 15 dicembre. Il disegno di legge dovrà essere approvato entro domani dalle competenti commissioni per poi essere calendarizzato in aula. L’obiettivo è quello di eleggere presidenti e consiglieri provinciali nella prossima primavera e porre fine ad una gestione commissariale dei Liberi Consorzi che va avanti da anni. Nel corso del vertice è stato poi fatto il punto su alcune misure di sostegno. Si è parlato del cosiddetto “reddito di povertà” annunciato nei giorni scorsi dal Presidente Schifani, una sorta di aiuto, una tantum, per le famiglie con un Isee inferiore a 5 mila euro ben diverso, è stato precisato, dal contestato “reddito di cittadinanza”.

Novità si annunciano anche sulla questione del caro voli, tornata di attualità in vista delle festività natalizie, con prezzi dei voli già proibitivi. Non è sufficiente, evidentemente, il rimborso del 25% per i residenti in Sicilia che arriva anche al 50% per gli studenti universitari, seppure nell’ambito di una soglia massima di 75 euro a tratta, in vigore ormai da quasi un anno. A fronte di biglietti aerei che si aggirano già sui 500 euro per i voli di andata e ritorno, il presidente della Regione ha proposto di incrementare il rimborso già previsto, seppure solo limitatamente al periodo delle festività. Nella manovra finanziaria, già in discussione all’Ars, sono previsti poi provvedimenti a favore degli studenti universitari per il cosiddetto prestito d’onore e per incrementare i fondi destinati a comuni e Liberi Consorzi sul fronte dell’assistenza all’autonomia e alla comunicazione degli alunni con disabilità.