Ed è così partita una lettera di diffida dell’assessore ai tributi Antonio Barresi indirizzata al responsabile dell’ufficio tributi che, a sua volta, l’ha girata a tutti i capi settore del Comune. Il buco nelle casse comunali ammonterebbe a oltre 500.000 per tasse comunali inevase dai dipendenti, mentre quello complessivo cittadino supera i 50 milioni di euro. Consiglieri e assessori invece sono tutti in regola con i pagamenti. Nella lettera di diffida a tutti i capi settore del Comune, vengono dati trenta giorni di tempo per regolarizzare le posizioni di coloro che hanno debiti nei confronti dell’ente, anche scegliendo la rateizzazione. Dopodiché si procederà alla “compensazione” dei crediti, ovvero ad una trattenuta nello stipendio fino all’estinzione del debito. L’atto di indirizzo relativo al controllo della posizione tributaria dei dipendenti comunali ha di fatto creato una certa fibrillazione all'interno del comune, anche se viene specificato che gli interessati hanno trenta giorni di tempo per provvedere o chiedere la rateizzazione e si legge: ”in mancanza si procederà con la compensazione dei crediti vantati dagli stessi nei confronti del Comune di Castelvetrano se non verranno rispettati i termini concessi per adempiere. La presente ha carattere d’urgenza" . In sostanza, l’ente vuole che i dipendenti morosi si mettano al più presto in regola. E' sorto anche qualche subbio sulla legittimità del provvedimento, ma pare che lo facciano già molti Comuni. L’esponente della giunta Lentini è stato chiaro: ”La legge è uguale per tutti. I dipendenti comunali sono al pari di tutti gli altri cittadini contribuenti per i tributi locali come tari, imu e servizio idrico integrato. In un momento nel quale la riscossione è vitale per la sopravvivenza dello stesso ente - conclude l'assessore - onde evitare situazioni nefaste come il dissesto finanziario che il nostro Comune conosce bene, è obbligo e interesse dei cittadini contribuire affinchè il Comune possa continuare ad offrire i servizi vitali e non solo, alla comunità". Una scelta politica impopolare? Io non mi occupo di politica, sono un tecnico e faccio il mio lavoro. E l’obiettivo è soltanto quello di fare l’interesse dell’ente, cioè quello di tutti i cittadini, ha concluso Barresi.