Per il superamento degli ostacoli che continuano a bloccare il rilancio delle Terme occorre lavorare tutti insieme, mettendo da parte le appartenenze politiche a questo o all'altro schieramento. E' questa l'opinione del consigliere di opposizione Giuseppe Milioti che oggi interviene sulla vicenda termale, tornata da alcuni giorni al centro del dibattito politico. Un dibattito che Giuseppe Milioti definisce triste e imbarazzante, finalizzato esclusivamente a difendere ognuno la propria parte politica in vista delle imminenti elezioni. Milioti poi non esita a definire la chiusura delle Terme, decisa tre anni fa dal governo Crocetta, il risultato del fallimento di tutta la politica a 360 gradi. E non sarà certo il “teatrino” in atto, osserva il consigliere di opposizione, ad alleggerire il peso delle responsabilità di ognuno. In ogni caso, per Milioti il sindaco Valenti avrebbe potuto fare di più. Mi meraviglia, osserva il consigliere comunale, che oggi la maggioranza ritenga che l'attuale sindaco non debba fare alcuna autocritica quando invece l'allora sindaco Di Paola veniva criticato un giorno sì e l'altro pure dall'attuale maggioranza, all'epoca opposizione, per non avere messo in campo gesti eclatanti per le Terme. Il consigliere di minoranza conclude auspicando che il sindaco intraprenda un'azione forte, decisa e concreta che coinvolga non solo le forze politiche ma anche l'intera città. Occorre naturalmente che anche la Regione Siciliana faccia la propria parte per giungere nel più breve tempo possibile all'affidamento dell'intero patrimonio termale.