nella zona della foce del fiume Salso. In quell’area, infatti, si è verificata una forte erosione della costa che mette in pericolo il vicino depuratore di acque reflue di contrada Ripellino. Il rischio è quello di disastro ambientale, qualora il dissesto idrogeologico dovesse causare il blocco delle attività dell’impianto obbligando allo sversamento in mare dei liquami non trattati. Per mettere in sicurezza l'area di sbocco a mare del fiume Salso sono stati stanziati 700 mila euro. È prevista la realizzazione di una scogliera di argine con massi naturali posizionati per garantire un’adeguata protezione della costa e dell’impianto di depurazione. Inoltre, verranno rimossi i detriti che la piena del fiume il 19 e 20 ottobre scorsi ha depositato nella foce. I lavori si protrarranno per 120 giorni, sono stati affidati dal Genio civile di Agrigento alla ditta Pi.Sa.Ni. srl. Il coordinamento è stato affidato al dirigente generale del dipartimento Tecnico dell’assessorato regionale delle Infrastrutture, Duilio Alongi, in qualità di commissario per l’emergenza. Sempre in tema di messa in sicurezza, scadrà il prossimo 12 dicembre la gara da 1 milione e 8oo mila euro per i lavori necessari al consolidamento della zona sud-ovest del centro abitato di Realmonte, in via Udine, nell’area dell’asilo nido. Il bando della Struttura di contrasto al dissesto idrogeologico, guidata dal presidente della Regione Siciliana Renato Schifani e diretta da Salvatore Lizzio, prevede una serie di interventi per ripristinare gli standard di sicurezza in un versante del territorio del Comune dell'Agrigentino colpito da movimenti franosi. «Prosegue senza sosta – commenta Schifani – l’attività di programmazione delle opere mirate a ridurre i pericoli e il rischio idrogeologico nelle aree più vulnerabili dell’Isola, ottimizzando le risorse e le professionalità a nostra disposizione, ben sapendo quanto sia importante l’attività di prevenzione, soprattutto per la tutela della pubblica incolumità». Per Realmonte si pone rimedio a una vicenda che, negli anni, ha creato grande apprensione e incertezza nei residenti di una zona densamente popolata, nella quale si sono registrate diverse frane, con danni a una serie di edifici privati e al manto stradale di alcune vie principali. Una situazione aggravata dall’umidità di risalita proveniente da una falda che scorre nel sottosuolo e che ha interessato la scuola elementare in un sito che si sviluppa in pendenza, sulla pendice meridionale dell’abitato. Il progetto prevede la realizzazione di una palificata in cemento armato, a valle delle abitazioni, per contrastare lo scivolamento del versante. Verranno inoltre collocate gabbionate di contenimento per consolidare il sito e contrastare il fenomeno di cedimento.