L’occasione per parlare dello sviluppo del territorio legato all’agricoltura ed al rilancio del termalismo. Questi i temi del tavolo di confronto tra il governatore della Sicilia, i sindaci e i consigli comunali di Ribera e Sciacca, alla presenza del segretario nazionale della Dc Totò Cuffaro e con il capogruppo all’Ars Carmelo Pace a fare gli onori di casa.
Proprio nelle ultime ore, il presidente della Regione è tornato a parlare del progetto di rilancio del termalismo nell’isola. Sono stati effettuati i sopralluoghi nei complessi termali di Acireale e Sciacca e si completa una nuova tappa del percorso tecnico e amministrativo che punta alla riqualificazione e al rilancio degli impianti, si legge in un comunicato diffuso dalla Regione. Dopo la verifica effettuata a Sciacca nelle scorse settimane, proprio ieri i componenti del tavolo tecnico, istituito dal presidente Schifani e coordinato da Simona Vicari, hanno visitato i siti termali di Acireale. Oltre a Vicari, presenti anche il dirigente generale del dipartimento regionale delle Attività produttive Carmelo Frittita, un funzionario del dipartimento Tecnico delegato dal dirigente generale Duilio Alongi e Luciano Abbonato in rappresentanza della Cassa depositi e prestiti, che fornisce l’assistenza tecnica alla Regione. «In entrambi i siti termali – ha successivamente dichiarato il presidente Schifani - sono state completate le analisi sulle acque e si sta procedendo speditamente con il cronoprogramma che ci siamo dati destinando 90 milioni di euro del Fondo Sviluppo e Coesione alla riqualificazione ed alla valorizzazione dei due complessi termali. Dopo la recente delibera del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile, che ha ratificato l’Accordo siglato con la Presidenza del Consiglio, viene confermato che entro fine dicembre sarà pubblicato l'avviso esplorativo per la ricerca dell'operatore economico a cui affidare la progettazione, la costruzione e la gestione dei complessi termali. Il presidente Schifani è tornato anche a sottolineare quanto sia importante, in questo processo di riqualificazione e di rilancio del termalismo, che il territorio sia pronto ad accogliere e valorizzare la prevedibile crescita di flussi turistici che deriverà dalla riapertura delle terme di Sciacca e Acireale. «Il nostro progetto – ha aggiunto Schifani - prevede il pieno coinvolgimento dei territori, ci auguriamo che le due località possano sfruttare questo tempo per programmare la realizzazione di infrastrutture necessarie e creare le migliori condizioni di contesto dal punto di vista imprenditoriale, aspetti indispensabili per cogliere al meglio l'occasione di sviluppo offerta dal rilancio delle terme.