e vanificare il proprio voto domenica 4 marzo, giornata nella quale saremo chiamati ad eleggere il nuovo Parlamento. Chi non ha ancora compiuto 25 anni si vedrà consegnare al seggio una sola scheda, quella per la CAMERA dei DEPUTATI, di colore ROSA. Tutti gli altri aventi diritto avranno anche la scheda per il SENATO della REPUBBLICA, di colore GIALLO. Eleggeremo i due terzi delle Camere con il sistema UNINOMINALE, e il restante terzo col sistema PLURINOMINALE o PROPORZIONALE. Sia per la Camera che per il Senato, aprendo la scheda troveremo dei riquadri con, all'interno di ciascuno di essi, già indicati, nella parte superiore, NOME E COGNOME del candidato dell'Uninominale e, nella parte inferiore, le LISTE con, accanto a ciascun simbolo di partito, NOMI E COGNOMI (più piccoli) dei candidati al PROPORZIONALE di un listino BLOCCATO. Significa che è sufficiente segnare esclusivamente il simbolo. Per esprimere il proprio voto è sufficiente fare un segno sul nome del candidato dell'uninominale e uno sulla lista o una delle liste collegate. È possibile tracciare un segno solo sul nome del candidato dell'uninominale. In tal caso il voto si estenderà automaticamente alla lista collegata del proporzionale o, in caso di coalizione, alle liste in misura proporzionale al numero di voti accertati in fase di spoglio. È possibile anche tracciare un segno solo su una lista. In tal caso il voto si estenderà automaticamente al candidato all'uninominale. Non è ammesso il voto disgiunto. Non è possibile, infatti, votare per un candidato dell'uninominale e contemporaneamente per una lista non collegata. In questo caso non c'è volontà dell'elettore che tenga: la scheda viene annullata. Per evitare di sbagliare il consiglio è quello di tracciare solo un segno per ciascuna delle due schede. Sulla scheda ci sarà pure per la prima volta un tagliando antifrode. Non è vero, come qualcuno dice in giro, che questo non tutelerà la segretezza del voto, perché sarà il presidente di seggio a togliere questo tagliando dopo aver controllato che la scheda sia la stessa di quella consegnata all’ingresso della cabina. Questo sistema serve a evitare che arrivino schede aggiuntive, compilate fuori dalla cabina, e che ne escano dal seggio. I seggi sono aperti domenica e solo domenica 4 marzo 2018 dalle 7 alle 23. I primi exit poll arriveranno a seggi chiusi, dopo le 23, e a seguire ci saranno le proiezioni. Alla chiusura delle urne parte lo scrutinio. Prima le schede del Senato e poi quelle della Camera dei deputati.