pronunciate prima dal tribunale di Agrigento, e successivamente dalla corte d'Appello di Palermo, la Corte di Cassazione ha condannato a 12 anni di reclusione un agrigentino di 48 anni, dichiarandolo colpevole di abusi sessuali nei confronti della figlia minorenne della compagna e di lesioni e maltrattamenti sia nei confronti della stessa bambina che del fratellino. Il condannato dovrà anche risarcire con 180 mila euro le parti civili, corrisponenti agli stessi fratellini e al loro papà biologico.
I fatti oggetto del procedimento si sono verificati tra il 2016 e il 2021. A denunciare l'uomo fu il padre naturale dei bambini, a cui la figlia aveva confidato di avere subito anche percosse oltre ad altre 'punizioni corporali'. Pugni e schiaffi anche al fratellino in aggiunta ad altre vessazioni psicologiche, come il divieto di uscire con gli amici.