di una collaborazione attiva con la Regione Siciliana durante il processo di redazione delle aree idonee per la realizzazione di impianti di energie rinnovabili.
Il decreto del Ministero dell’Ambiente del 21 giugno scorso attribuisce alle Regioni la responsabilità di individuare le zone adatte all’insediamento di questi impianti attraverso la redazione di apposito piano da predisporre entro 180 giorni.
WWF Sicilia e Italia Nostra evidenziano che il decreto ministeriale assegna ampia discrezionalità alle Regioni nell’individuazione delle aree idonee e non idonee, ma che ad oggi non si ha notizia di un coinvolgimento da parte della Regione Siciliana del territorio.
Per questo motivo Giuseppe Mazzotta e Calogero Segreto ritengono fondamentale un intervento dei sindaci del territorio a tutela del paesaggio e della partecipazione democratica, nel rispetto dei principi di sostenibilità ambientale.
Un processo quello della transizione energetica che pur essendo condiviso in linea di principio, è stato anche recentemente oggetto di contestazione nelle nostre zone per la scelta dei siti dove realizzare gli impianti. E’ il caso del mega parco eolico nel territorio di Sambuca di Sicilia.
Ai sindaci di Sciacca, Sambuca, Contessa Entellina, Ribera, Menfi, Montevago, S. Margherita Belice, Villafranca e Caltabellotta, i responsabili di WWF e Italia Nostra hanno rivolto un appello affinché si impegnino a partecipare attivamente al processo di consultazione regionale, fornendo un contributo prezioso basato sulla conoscenza approfondita del territorio per l’individuazione di aree idonee che siano compatibili con la tutela del patrimonio paesaggistico, culturale ed ambientale.
Il piano finalizzato all’individuazione nel territorio siciliano delle aree idonee alla realizzazione di grandi impianti di energie rinnovabili rappresenta una importante opportunità per i sindaci di rappresentare le istanze delle loro comunità, a fronte di progetti che fino ad oggi vengono calati dall’alto.