agroalimentare siciliana si associa alle più illuminate intuizioni imprenditoriali, viene fuori un risultato straordinario: stiamo parlando di Campo d'Oro, azienda di trasformazione made in Sciacca nata quasi dal nulla e oggi diventata una realtà più che affermata, un orgoglio saccense che garantisce una presenza capillare dei suoi prodotti (conserve e sughi) in 44 paesi del mondo, con un brand che negli Stati Uniti è diventato un autentico punto di riferimento e con ulteriori belle prospettive all'orizzonte, a partire dal mercato asiatico, su cui adesso l'azienda intende puntare.
La parabola tuttora ascendente della Campo d'Oro è stata approfondita nei giorni scorsi anche nelle pagine economiche del Corriere della Sera. Ed è la stessa storia personale del fondatore della Campo d'Oro, Paolo Licata, che suscita curiosità. Figlio di un imprenditore del settore ittico conserviero, scomparso quando lui aveva appena 6 anni ma da cui, evidentemente, ha ereditato la migliore visione imprenditoriale, il suo percorso inizia dal ricordo infantile del grande e dorato campo di grano vicino la casa della nonna. Che per Licata è stata maestra non solo di vita, ma che da esperta di ricette gastronomiche siciliane gli ha aperto un mondo. È dalla scuola della nonna che, dunque, tutto è iniziato. Aveva appena 16 anni Paolo Licata quando creò il suo primo laboratorio di produzione di vasetti, inizialmente di olive e melanzane sott'olio. Originariamente il mercato di riferimento era quello locale. Non sarebbe trascorso molto tempo prima che la distribuzione si estendesse all'intero territorio siciliano.
Nel corso di pochi anni la Campo d'Oro è cresciuta, con un'organizzazione aziendale sempre più moderna ed efficiente, oggi protagonista di una produzione biologica che si estende su oltre 130 ettari di terreni e che propone ben 150 varietà di prodotti. Inevitabilmente le richieste da parte del mercato sono aumentate, e il laboratorio iniziale avrebbe presto lasciato il posto ad un grande stabilimento a Sciacca, che garantisce diverse linee di prodotti, a disposizione di enoteche, ristoranti e naturalmente la grande distribuzione organizzata. Una crescita continua, frutto di passione ed intuizioni che dal 2000 vedono anche la moglie di Licata al timone dell'azienda. Si stima per quest'anno un fatturato che supererà i 10 milioni di euro. Un mese fa l'azienda è entrata nella Lounge del progetto Elite di Borsa italiana, che aiuta a far crescere le aziende più meritevoli.
L'esportazione di vasetti della Campo d'Oro oggi incide per il 75% dei ricavi. Oggi nel New Jersey c'è una filiale operativa per semplificare e accelerare la distribuzione sul mercato Usa, dove i prodotti di Sciacca sono presenti in centinaia di supermercati. Nei prossimi mesi Licata punta ad acquistare un nuovo impianto per la lavorazione e il confezionamento delle creme dolci. E come mercati internazionali, dove la Sicilia ha un appeal straordinario, si punta ad aggredire l'Asia: dalla Thailandia al Giappone, passando per la Cina naturalmente. E a proposito di intuizioni imprenditoriali: dal punto di vista energetico oggi gli stabilimenti Campo d'Oro sono autosufficienti, attraverso l'utilizzo di pannelli fotovoltaici. E, infine, come sforzi produttivi, c'è chi consiglia a Paolo Licata di trasferirsi in Emilia Romagna, perché gli permetterebbe di triplicare l'attuale fatturato. "Noi vendiamo il gusto vero della Sicilia, non potremmo garantirlo altrove", risponde Paolo Licata.