l'emergenza idrica che da circa un anno attanaglia l'isola ed i vari territori. Sono 132 i progetti che compongono la seconda fase degli interventi in itinere per mitigare gli effetti della siccità in Sicilia. Un piano dal valore complessivo di 66 milioni di euro.
Si tratta, com'è noto, di programmi messi a punto e predisposti da Comuni, Ati e vari enti gestori del servizio idrico.
Tra questi, in provincia di Agrigento, sono stati finanziati tre progetti: quello di Agrigento con 250 mila euro che saranno destinati al potenziamento dell’impianto di sollevamento di San Biagio Mendolito, quello di Montevago con altri 350 mila euro che consentiranno la realizzazione di un nuovo pozzo nel comune belicino grazie ad un progetto di Siciliacque e quello di Lucca Sicula, il più corposo, con 800 mila euro di finanziamento che saranno utilizzati per la sistemazione di due pozzi, l’installazione della elettropompa e la realizzazione di tutte le opere necessarie a portare l’acqua fino alla vasca comunale di accumulo. Un progetto che, una volta realizzato, sarà utilissimo a lenire tutti i disagi idrici del territorio con enormi benefici sia relativamente all'approvvigionamento dell'acqua potabile sia per quanto concerne gli usi irrigui.
I fondi passeranno per il tramite della Protezione Civile regionale diretta da Salvo Cocina. Ai nostri microfoni le considerazione del sindaco di Lucca Sicula Salvatore Dazzo.