Un’emergenza che ormai dura da mesi e che sta mettendo a dura prova le risorse e la qualità della vita degli abitanti, in particolare nelle aree interne e nelle zone costiere". Prende spunto dalle dichiarazioni del Commissario unico per la depurazione delle acque reflue Fatuzzo, il quale ha sottolineato l’importanza di un cambiamento radicale nelle politiche idriche della Sicilia, a cominciare dall’adozione di impianti di dissalazione per garantire una fonte costante di acqua, il deputato regionale agrigentino Angelo Cambiano che ha più volte sollecitato l’adozione di soluzioni strutturali. “Non possiamo ancora perdere tempo, dichiara Cambiano, lo ripeto da mesi: in piena emergenza, è fondamentale fare uso immediato di ciò che è già disponibile, come i moduli di dissalazione. Questi impianti, infatti, non richiedono complesse procedure burocratiche e, come previsto dal Decreto Siccità, non sono soggetti a procedimenti Via e Vas, essendo moduli che producono meno di 200 litri di acqua al secondo . È un’opportunità che dobbiamo sfruttare subito”. Cambiano ha anche sottolineato come il Governo regionale stia finalmente comprendendo l’importanza di queste tecnologie, citando l’approvazione di un emendamento da lui proposto nell’ultima manovra di assestamento di bilancio, che prevede un incremento delle risorse destinate all’acquisizione di dissalatori. “Non possiamo permetterci di rimanere impantanati nella burocrazia. L’emergenza è qui e il Governo deve intervenire con urgenza”, ha concluso Cambiano. Un appello alle istituzioni chiamate a prendere decisioni importanti su una crisi che non può più essere ignorata. Solo con un cambio di paradigma nella gestione delle risorse idriche sarà possibile affrontare questa emergenza, che rischia di diventare una problematica strutturale se non affrontata con tempestività e determinazione".