da donare alle donne che non possono permettersene di comprarne uno nuovo. Il protagonista di questa iniziativa è don Antonio Nuara, parroco della chiesa di San Pellegrino. Che, sempre a proposito di spose, qualche anno fa era finito sotto i riflettori dopo avere, e in più occasioni, deplorato pubblicamente le donne che si presentavano all'altare per il loro matrimonio indossando abiti che, secondo il prelato, erano troppo scollati e, di conseguenza, sempre a suo dire, inadatti ad un luogo sacro come la chiesa.
Adesso il parroco cambia direzione. E questo anche se, naturalmente, continua a confidare che i vestiti nuziali che gli saranno donati siano poco succinti e, dal suo punto di vista, più adatti al sacramento religioso. "Gli abiti da sposa - dice don Nuara - si usano solo una volta, e se rimangono nell'armadio si consumano. Se invece vengono offerti a chi non può comprarne uno, l'amore vissuto da chi li ha indossati la prima e unica volta può rivivere nella gioia di altre donne".
In pochi giorni padre Nuara ha già ricevuto due donazioni. A raccolta finita spedirà gli abiti nuziali al monastero delle suore di Santa Rita da Cascia, affinché vengano messi a disposizione delle ragazze dei loro istituti o delle missioni pronte a sposarsi ma che non hanno i soldi per comprare un abito nuovo.