delle offerte da parte delle imprese alla Struttura per il contrasto al dissesto idrogeologico della Regione Siciliana per l'intervento di ripristino del viadotto Cansalamone, chiuso dal 2014. La notizia è di oggi ed è stata pubblicata dall'agenzia di stampa parlamentare Agenparl, in cui il presidente della Regione evidenzia l'importanza degli 8,5 milioni di euro stanziati per recuperarlo e per restituire alla città un'arteria fondamentale per la sua viabilità. Gara pubblica che assegnerà le risorse economiche, così come stabilito dagli uffici della struttura, diretti da Salvo Lizzio.
«Un intervento – afferma il governatore – che pone fine a dieci anni di disagi, in particolare per i residenti di alcuni quartieri costretti a percorsi alternativi per raggiungere il centro della città. La riapertura del viadotto arrecherà, tra l'altro, evidenti vantaggi alla circolazione, specie durante la stagione estiva quando Sciacca, località a forte vocazione turistica, è interessata da consistenti volumi di traffico. Resta altissima, per quanto nelle nostre competenze, l’attenzione che come governo regionale rivolgiamo alla sicurezza delle strade dell’Isola e, nello specifico, a tutti quegli assi viari rimasti a lungo senza alcuna manutenzione dopo la soppressione delle province».
Costruito alla fine degli anni Sessanta, il viadotto Cansalamone ha accusato nel tempo un progressivo degrado dell’intera struttura. Le opere di consolidamento effettuate tra il 1998 e il 2000 non furono sufficienti a fornire le necessarie garanzie di stabilità e a scongiurarne la successiva chiusura. La ristrutturazione completa prevede adesso il consolidamento dei piloni, il ripristino dei cosiddetti freni sismici, il rifacimento dell’intera pavimentazione ma anche la sistemazione idraulica dell'omonimo torrente che scorre sotto la grande impalcatura in cemento armato.
Adesso manca solo una visita ufficiale del presidente Schifani nella città di Sciacca, visto che dalle Terme in avanti è un territorio che dimostra di apprezzare e di benvolere.