E’ in corso di proiezione, sul prospetto della stazione ferroviaria centrale, un video mapping che rievoca e racconta brevemente i 2.600 anni di storia della città di Agrigento. L’iniziativa rientra nell’ambito delle attività di Agrigento Capitale italiana della Cultura 2025. Alcuni non hanno gradito e ritenuto opportuno che, durante gli accenni al periodo della seconda guerra mondiale, il video sia stato corredato con due svastiche ai lati. Il segretario del Partito Democratico di Agrigento, Nino Cuffaro, ha commentato su Facebook: “Ma era proprio necessario inserire nel video, sia pure in un contesto di racconto storico, anche i simboli del nazismo in così grande evidenza? Proprio in un momento in cui le frange della destra estrema che inneggiano al fascismo e al nazismo sono sempre più apertamente presenti sulla scena politica europea? A me la scelta non piace proprio”. Il segretario di Legambiente Agrigento, Daniele Gucciardo, ha chiesto un’immediata correzione del video. Critiche anche da Giuseppe Di Rosa, del Codacons, che ha inoltre rilevato che il videomapping sia costato 150 mila euro. La regia e l’ideazione del progetto è della Pro Studios. La firma è della celebre artista Elisa Nieli. Si tratta di un viaggio nel tempo che affonda le radici nell’antica Akragas e si conclude ai giorni nostri, mostrando periodi storici, tradizioni e personaggi di rilievo, Empedocle, Gellia, Terone, Falaride, Pirandello e Camilleri, da Akragas a Kerkent, da Girgenti ad Agrigento. Le proiezioni, della durata di circa 5 minuti, saranno ripetute ogni 30 minuti dalle 18:00 alle 21:00, ogni venerdì e domenica sera, con appuntamenti extra durante il periodo natalizio.