per caduta naturale, tramite la bretella, nella diga Castello. Di conseguenza verrà decretata la cessazione di produzione di energia idroelettrica da parte di Enel Green Power fino al maggio del 2025. La poca acqua disponibile nell’invaso dovrà servire per sopperire alla siccità ed alla crisi del comparto agricolo del comprensorio di Ribera. L’impegno era stato assunto dal commissario per la crisi idrica in agricoltura Dario Cartabellotta già nel corso della Festa dell’Amicizia della Dc e del tavolo di confronto che si era svolto nell’aula consiliare del comune di Ribera e ribadito ieri nel corso di un incontro che si è svolto all'Assessorato regionale all’Agricoltura ed al quale hanno partecipato i sindaci Matteo Ruvolo e Milko Cinà. È stata inoltre concordata l'istituzione di un gruppo di monitoraggio per verificare periodicamente i volumi di acqua presenti nella diga Gammauta , del quale faranno parte, oltre al commissario Cartabellotta e ad altri vertici regionali, anche i sindaci di Ribera e Bivona.
Ruvolo e Cinà ieri hanno anche incontrato il Direttore del Consorzio di Bonifica Giovanni Tomasino e appreso che le motopompe acquistate e necessarie per il sollevamento delle acque dal fiume Verdura verso le varie vasche di distribuzione ed i laghetti collinari, sono state già consegnate e verranno a breve posizionate sui due versanti del fiume Verdura. Si sta cercando, dunque, di fronteggiare gli effetti di una siccità che continua peraltro a preoccupare. Secondo i dati diffusi dal capo della Protezione Civile Regionale Salvo Cocina la situazione nell’isola rimane drammatica e adesso riguarda anche la diga Castello nell’Agrigentino, il cui esaurimento è previsto per il 5 dicembre a fronte dei 4 milioni di metri cubi di acqua rimasta, di cui solo 780mila metri cubi effettivamente adoperabili, per non mettere a repentaglio le specie ittiche del lago.
I provvedimenti tampone non bastano ed è il capogruppo della DC all’Ars Carmelo Pace ad annunciare una iniziativa che, a fronte del cambiamento climatico, guarda al futuro con l’avvio della progettazione di un nuovo invaso nel territorio di Agrigento.