indirizzata al Presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, all’Assessore per i Servizi Primari Roberto Di Mauro e al Responsabile della Protezione Civile Regionale Salvo Cocina, per un incontro urgente ad Agrigento sulla gestione dell’emergenza idrica. La richiesta nasce dalla necessità di fare chiarezza su gravi incongruenze emerse tra le dichiarazioni del sindaco di Agrigento, Franco Miccichè, e quanto affermato dall’ingegnere Cocina e dall’Assessore Di Mauro nel corso della riunione tenutasi a Palermo lo scorso 6 novembre. Un quadro confuso che genera incertezza tra i cittadini. Le divergenze riguardano i dati relativi alle fonti idriche alternative individuate nel territorio di Agrigento e la reale operatività delle misure promesse. Mentre a Palermo erano stati delineati interventi precisi per affrontare l’emergenza, le dichiarazioni pubbliche del sindaco Miccichè sembrano contraddirli, generando ulteriore confusione e preoccupazione tra cittadini e associazioni. L'incontro mira dunque ad avere risposte chiare e trasparenti. Le associazioni chiedono che l’incontro si tenga ad Agrigento, con la partecipazione dell'assessore Di Mauro, dell'ingegnere Cocina e delle associazioni firmatarie, per fare il punto sulle condizioni e sulla disponibilità delle fonti idriche censite, coordinare azioni tra enti locali e regionali per superare l’emergenza, e chiarire i tempi e le procedure per rendere operative le risorse idriche individuate. Al contempo, le associazioni, che dicono di avere fiducia nella realizzazione degli interventi promessi, annunciano la smobilitazione del presidio presso il Palazzo Municipale, attivo da settimane, a seguito dell’impegno assunto dal Presidente della Regione di avviare i lavori per l’installazione del dissalatore mobile a Porto Empedocle e quelli per il rifacimento della rete idrica di Agrigento. “Confidiamo che queste promesse trovino presto concreta attuazione, ma continueremo a vigilare affinché non si tratti di semplici annunci,” dichiarano le associazioni firmatarie che concludono la nota con un appello alle istituzioni:“è doveroso fare chiarezza e coordinare le azioni per risolvere una crisi che sta mettendo in ginocchio i cittadini e il territorio di Agrigento e per mettere fine ad una crisi idrica che dura ormai da troppo tempo,” concludono le associazioni.