già proiettato e da proiettarsi ancora ogni venerdì e domenica sul prospetto della stazione ferroviaria della città dei Templi, è stato sospeso a tempo indeterminato a seguito del caso delle svastiche inserite nel video a corredo degli accenni al periodo della seconda guerra mondiale, e dovrà essere modificato. Anche il sindaco, Franco Miccichè, non ha ritenuto opportuno tale accostamento, e ha affermato: “Il progetto cartaceo prevedeva la storia dei 2600 anni di Agrigento. Nessuno di noi pensava che venissero inserite anche le svastiche naziste, perché ad Agrigento il nazismo non c’è mai stato. Nella descrizione del progetto si parlava della storia dei 2600 anni della città e non c’era alcun riferimento al nazismo. Non mi aspettavo affatto le svastiche, anche perché Agrigento non ha assolutamente una storia di nazismo”, ha concluso Miccichè. Il video mapping è costato 51.400 euro, per 16 giorni, con 6 proiezioni al giorno. Dallo scorso fine settimana piuttosto che celebrare in breve la storia di Agrigento è diventato motivo di polemiche. A tanti non è piaciuta la scelta degli autori del progetto di proiettare, nella parte che ripercorre la seconda guerra mondiale, due svastiche ai lati della facciata. E sui social, l'annuncio dello stop alle proiezioni è arrivato dal titolare dell'azienda a cui l'amministrazione ha affidato la realizzazione dell'iniziativa che rientra negli eventi di "Agrigento capitale italiana della cultura 2025". "Mi dispiace per chi se l'è perso, ma il mapping non sarà più proiettato fino a data da destinarsi".