Per molti, questa speranza si concretizza grazie alla generosità di coloro che decidono di diventare donatori di organi. È in questo contesto che iniziative come il service dal titolo "Dalla morte alla vita, il miracolo del dono", promosso dal Lions Club Sciacca Host presieduto da Giuseppina Maniscalco, diventano importanti per sensibilizzare l’opinione pubblica e promuovere la cultura della solidarietà. Service che si è tenuto al liceo scientifico Enrico Fermi di Sciacca, guidato dalla dirigente scolastica Maria Paola Raia, dove una platea attenta e assai interessata ha seguito la relazione della dottoressa Marika Tutino, neurochirurgo, delegato per la promozione della cultura della donazione degli organi, evidenziando che donare è un atto di altruismo non solo per salvare vite umane, ma trasforma anche il dolore della perdita di un proprio caro in una nuova speranza per chi vive in condizioni critiche. Durante la manifestazione ci sono state anche le testimonianze di alcune mamme, socie dell'Aido, associazione donatori di organi, che hanno perso i loro figli i cui organi continuano a vivere nel corpo di altre persone, e l'intervento della psicologa Emanuela Solombrino. Attraverso questa iniziativa, Lions, Aido e CRT hanno voluto lanciare un messaggio ben preciso: sostenere la donazione di organi significa sostenere la vita stessa, donare è un atto d’amore, capace di trasformare il dolore della perdita in un miracolo di rinascita.