l’Asp di Agrigento ha attivato un numero di telefono diretto che permette di riservare un canale di prenotazione privilegiato ai pazienti oncologici e ai loro medici curanti per le prestazioni di controllo. Si tratta del numero telefonico 0922-407365, riservato ai pazienti con codice d’esenzione 048, al quale risponde il personale dedicato del Centro Unico Prenotazioni ASP dal lunedì a venerdì dalle ore 9:00 alle 12:00. La vicenda dei tempi d'attesa troppo lunghi per prenotare un esame specialistico salvavita è stata sollevata qualche giorno fa dal giornalista e dipendente comunale Raimondo Moncada che, in un post pubblicato su Facebook, ha denunciato di essere stato costretto a ricorrere alla prestazione di una struttura privata (a totale carico del suo bilancio familiare) dopo che all'Asp di Agrigento gli era stata prospettata una data lontanissima e, di conseguenza, un'attesa incompatibile con il suo stato di salute. Uno sfogo, quello di Raimondo Moncada, che non è affatto passato inosservato e che poche ore dopo ha registrato l'intervento del direttore generale dell'Asp Giuseppe Capodieci che, oltre a dirsi dispiaciuto, ha definito legittime le parole del paziente, dicendosi consapevole del fatto che, a causa di una carenza di risorse umane, questo genere di prestazione ha dei tempi particolarmente lunghi di esecuzione su tutto il territorio regionale, annunciando contestualmente la volontà dell’Azienda di applicare dei correttivi per ridurre significativamente i tempi d’attesa, a cominciare dall'attivazione di un numero di telefono diretto e dedicato per riservare un canale di prenotazione privilegiato ai pazienti oncologici e ai loro medici curanti. Il numero telefonico, come si diceva, è stato attivato ed è già funzionante. “Ridurre i tempi d’attesa nell’erogazione delle prestazioni sanitarie – ribadisce oggi Capodieci - è per noi un imperativo categorico a vantaggio di tutti gli utenti del Servizio Sanitario Nazionale. L’impegno deve essere ancora più forte nei confronti dei pazienti fragili alle prese con patologie oncologiche per i quali le prestazioni di controllo, come gli esami di colonscopia, devono avere, da subito, tempi d’esecuzione più celeri. Con l’attivazione di questo strumento, che impegna risorse umane e tecniche dell’Azienda, intendiamo compiere un deciso passo lungo questa direzione riducendo drasticamente le attese per chi ha necessità di risposte nei tempi più brevi possibili. Tecnicamente - precisa il manager dell'Asp - si tratta di una miglioria di ampio spettro poiché incide sulla riduzione delle attese non già per le prime visite, sulle quali si concentra il focus normativo dell’abbattimento delle liste, ma anche sulle prestazioni di controllo per le quali, peraltro, si registrano i tempi d’esecuzione più lunghi. È un aspetto, non da poco, - conclude il direttore Capodieci - che amplia gli sforzi che stiamo compiendo per raggiungere l’obiettivo insieme al reclutamento di nuovo personale, alla razionalizzazione delle risorse attualmente disponibili e all’attivazione di nuove fasce per eseguire le prestazioni nei fine settimana e nei turni serali”.