e l’urgenza di approvare le variazioni al bilancio e al piano triennale delle opere pubbliche.
Pochi i momenti di condivisione, tra questi l’approvazione dell’ordine del giorno sulla problematica dei rimborsi Aica per il costo del servizio di approvvigionamento idrico sostitutivo tramite autobotti. A fronte del termine del 30 novembre imposto dal gestore, il Consiglio Comunale all’unanimità ha diffidato Aica ad accettare le istanze fino al 31 dicembre ed a fissare almeno 28 febbraio del 2025 il termine ultimo per la presentazione delle richieste di rimborso, oltre a non richiedere agli utenti informazioni di cui il gestore è già in possesso. E’ stato inoltre chiesto al sindaco di valutare la possibilità di adire le vie legali nei confronti di Aica al fine di tutelare i cittadini.
Altro momento di sintesi è stato quello relativo alla problematica della sospensione del servizio nutrizionale per i pazienti in cura al reparto di oncologia dell’ospedale di Sciacca che è stata rappresentata in aula dalla consigliera Carmela Santangelo, firmataria di apposita nota assieme ai colleghi Blo’ e Brucculeri, finalizzata a sollecitare i parlamentari ad intervenire nei confronti dell’ASP per garantire la ripresa dell’importante servizio. Si è convenuto di organizzare un incontro con il direttore Capodieci alla presenza dei deputati, dell’amministrazione e del consiglio comunale.
In apertura di seduta è stato osservato un minuto di raccoglimento in ricordo del questore Filippo Chiappisi, deceduto nei giorni scorsi.
Nella fase delle comunicazioni l’assessore Francesco Dimino ha evidenziato che è arrivato il decreto di proroga per il progetto di manutenzione e messa in sicurezza della strada di località Nadore, che è stato rimodulato posto che il finanziamento da tempo ottenuto(444 mila euro) adesso consente di intervenire solo su un tratto. Entro il 30 giugno del 2025 dovranno essere affidati i lavori, ha detto Dimino, ricordando le diverse amministrazioni, dalla giunta Di Paola a quella di Francesca Valenti, a quella attuale che si sono impegnate.
Il sindaco Fabio Termine ha riferito in aula dell’incontro avuto a Palermo sulle Terme, nello specifico sulla questione delle stufe che sono state restituite da Turriciano alla Regione dopo l’esperienza positiva della fruizione turistica garantita in questi ultimi anni dal Museo dei 5 Sensi. La Regione, prima di valutare la possibilità di un nuovo e comunque temporaneo affidamento, vuole concludere l’approfondimento sullo stato dei luoghi avviato con le università, ha detto Fabio Termine, rimarcando che ci sarà un ulteriore incontro a gennaio e che nel frattempo verrà inviato un dossier per evidenziare l’importante lavoro fatto in questi anni dal Museo dei 5 Sensi.
Il dibattito in aula si è poi acceso sulla recente vicenda della visita a Sciacca del Rettore dell’Università di Palermo Massimo Midiri in relazione all’ipotesi di un corso di laurea sul turismo da attivare in città. Nel ritenere il mancato invito al Consiglio Comunale, almeno al presidente ed ai capigruppo, un grave sgarbo istituzionale, l’opposizione ha attaccato l’amministrazione Termine accusandola di avere trasformato quello che era un momento importante in una riunione di partito, del Pd nello specifico.
I consiglieri della Lista Messina, Fratelli d’Italia, DC, Ventiventidue, Forza Italia ed Mpa sono andati anche oltre presentando un documento indirizzato al Magnifico Rettore nel quale, oltre a manifestare sostegno e piena condivisione per la possibile istituzione a Sciacca di un corso di laurea sul turismo hanno voluto sottolineare di non essere stati invitati alla riunione che si è svolta nella sala giunta ed espresso conseguente rammarico. Proprio quest’ultimo riferimento non è stato condiviso dai consiglieri che sostengono l’amministrazione che hanno anche chiesto all’opposizione di toglierlo per poter così votare all’unanimità il documento. Richiesta che non è stata accolta dai proponenti che hanno scelto di andare al voto. 11 i voti favorevoli e 10 i contrari. Tra questi anche i consiglieri di opposizione Carmela Santangelo, Raimondo Brucculeri e Maurizio Blo’ che pur ritenendo grave l’atteggiamento tenuto dall’amministrazione comunale nell’organizzazione dell’incontro con il Rettore, non hanno comunque gradito il mancato coinvolgimento nella predisposizione del documento. Insomma, posizioni distinte e distanti anche tra le fila dell’opposizione ( come ormai è emerso da qualche tempo).
Opposizione che si è poi ritrovata nell’attaccare la giunta Termine in riferimento alle beghe politiche interne alla coalizione e non ancora risolte. Dalla mancata sostituzione di Certa al possibile ingresso in giunta di Curreri, in sostituzione di Mannino, alla poltrona in bilico dell’assessora Sinagra, per l’opposizione tutti questi nodi politici stanno bloccando l’attività amministrativa e rendendo il sindaco Termine ostaggio del Pd.
Sindaco che, ieri sera, ha lanciato un messaggio neanche troppo velato all’alleato. La sostituzione di Antonino Certa va fatta subito anche perché il Pd ha avuto sei mesi di tempo per trovare il sostituto, ha detto Fabio Termine pur nel contesto di un intervento volto a minimizzare quella che per l’opposizione è una crisi politica a tutti gli effetti.
Il capogruppo del Partito Democratico Giuseppe Ruffo ha però ricordato che Certa si è dimesso a fine ottobre definendo un probabile lapsus il riferimento ai sei mesi fatto anche dal sindaco. I panni sporchi si lavano in famiglia, ha aggiunto, rimarcando come il Pd abbia la volontà di andare avanti con questa amministrazione, con i dovuti accorgimenti e figure che possano migliorare la squadra.
Insomma, al di là delle dichiarazioni di circostanza è emerso che ci sono ancora questioni aperte nella coalizione che governa la città e l’opposizione ha invitato Fabio Termine a risolverle al più presto per non danneggiare la città. Quello che è successo con la vicenda del trasporto pubblico, hanno detto, è un esempio emblematico. Si è arrivati in extremis a dover ricorrere alla proroga del servizio fino a marzo del 2025, con 160 mila euro di fondi comunali, sol perché non si è riusciti in tempo a predisporre il nuovo bando.
La copertura del servizio di trasporto urbano per altri 4 mesi è stata approvata ieri sera dal Consiglio Comunale nel contesto della delibera sulle variazioni di bilancio che ha registrato anche la presentazione di un emendamento da parte dell’opposizione. Approvata anche la variazione al piano triennale delle opere pubbliche per l’inserimento dei progetti che riguardano la sistemazione dell’area esterna del plesso Catusi, interventi di riqualificazione nella villa comunale e l’utilizzo di parte dell’immobile della Casa Albergo per anziani da destinare a centro diurno.
Variazioni al bilancio e al piano triennale approvate, con immediata esecutività, a tarda notte.