Ad intervenire su quella che è l'emergenza medici e infermieri al Giovanni Paolo II è oggi il parlamentare regionale di centro destra Carmelo Pullara. I medici effettivi in servizio, dice, non sono mai quelli previsti sulla carta. In realtà dei 7 nel reparto di medicina, ad esempio, tra aspettative e malattie in servizio ve ne sono meno della metà. Situazione che il parlamentare regionale dichiara di avere constatato personalmente visitando l'ospedale di Sciacca e per la quale sollecita interventi immediati da parte dell'ASP che, giusto oggi, annuncia di avere avviato il piano delle stabilizzazione e di avere approvato il piano di fabbisogno di personale per il triennio 2018-2020 . Il documento programmatico definito dall'Azienda prevede l’uscita dal precariato per 222 dirigenti medici e per altre 265 figure professionali del comparto e di altri profili dirigenziali. Il piano approvato dall’Azienda rappresenta un quadro di programmazione dinamica e prevede l’immissione in servizio, secondo le diverse modalità di reclutamento, di dirigenti medici appartenenti a tutte le discipline.. Tra i reparti maggiormente interessati la cardiologia con 16 medici, la medicina d’accettazione e urgenza con 20 sanitari, ma sono previsti anche 11 operatori in nefrologia, 7 in neonatologia, 4 in oncologia, 6 in pediatria, 11 in psichiatria, altri 11 in chirurgia generale, 10 in ginecologia ed ostetricia. Ai medici si aggiungono 133 infermieri, 18 operatori socio-sanitari, 5 tecnici della prevenzione, 11 ostetriche, 8 tecnici di radiologia e 10 psicologi. Le stabilizzazioni saranno avviate attraverso bandi pubblici, già approvati, che saranno pubblicati nei prossimi giorni.
Contemporaneamente è previsto l’avvio delle procedure di mobilità per l’eventuale copertura dei posti destinati all’accesso esterno. Anche queste saranno oggetto di appositi bandi che saranno resi pubblici nei prossimi giorni. Alcuni provvedimenti si sono già concretizzati. L' Asp ha disposto l’immissione in servizio a tempo pieno e indeterminato di varie figure professionali che, attualmente, svolgono il proprio servizio presso l’Asp di Agrigento in posizione di comando. Si tratta di un cardiologo, un chirurgo vascolare, un farmacista, un collaboratore amministrativo professionale e ventisette infermieri. A tempo indeterminato vengono immessi in servizio anche due nuovi ausiliari specializzati e quattro operatori socio sanitari.
Per fronteggiare le criticità nei reparti di pronto soccorso l’Azienda ha anche disposto un provvedimento con cui si attua il reclutamento di ventisei dirigenti medici da destinare alle aree di emergenza dei presìdi ospedalieri di Agrigento, Sciacca, Licata, Ribera, e Canicattì per la durata di sei mesi. Ancora per quanto riguarda l’affidamento di nuovi incarichi a tempo determinato sono in arrivo venti ausiliari specializzati ed un tecnico di radiologia che assumeranno l’incarico, rispettivamente, per la durata di tre mesi ed un anno. Di provvedimenti importanti parla oggi il commissario Gervasio Venuti secondo cui solo offrendo posti di lavoro a tempo indeterminato si può, disporre in provincia di Agrigento di un adeguato numero di professionisti di elevate competenze