che sono stati andati al voto durante gli anni del Covid, ossia nel 2020. E’ il caso di Agrigento, ma anche di Ribera, Cammarata, Camastra, Casteltermini, Raffadali, Realmonte e Siculiana.
Sono oltre duemila i Comuni italiani che andranno al voto oltre i cinque anni del naturale mandato. A spiegarlo è una circolare del dipartimento del Viminale che si occupa della materia elettorale, dove si illustra ai territori la normativa vigente. In pratica le elezioni slittano alla primavera successiva rispetto alla scadenza naturale del mandato dei sindaci che erano stati eletti nell’autunno del 2020. Stesso provvedimento per i comuni che erano andati al voto nel 2021 e torneranno alle urne nel 2027.
Per Agrigento Capitale Italiana della Cultura nel 2025 non ci sarà dunque l’importante appuntamento con l’elezione del sindaco e dei consiglieri comunali. Miccichè rimarrà in carica fino alla primavera del 2026