per difetto di giurisdizione, il ricorso del comune di Santo Stefano Quisquina contro la realizzazione del pozzo Monnafarina previsto nell’ambito del piano regionale per contrastare l’emergenza idrica. La competenza è del Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche. La battaglia finalizzata ad impedire la realizzazione del nuovo pozzo va avanti, dichiara il sindaco Francesco Cacciatore.
Sia l’Ati di Agrigento che l’Azienda idrica dei Comuni agrigentini si sono costituiti in giudizio, rilevando come la realizzazione del nuovo pozzo nel comune di Santo Stefano Quisquina fosse inserito nel Piano d’Ambito dell’ATO di Agrigento e approvato già nel 2020 dall’assemblea alla presenza anche del sindaco Francesco Cacciatore. Ci opponiamo al nuovo pozzo perché andrebbe a depauperare ulteriormente il nostro bacino, non è così che si risolve il problema dell’emergenza idrica, ribatte Cacciatore.