ieri sera durante i lavori del consiglio comunale di Sciacca. È successo dopo l'annunciata decisione da parte di Raimondo Brucculeri e Maurizio Blò di astenersi su quei debiti fuori bilancio riguardanti sentenze scaturite da cause intentate dalle vittime di incidenti stradali causati da buche o avvallamenti. Voleva essere, il loro, un segnale definito "provocatorio" di forte critica nei confronti dell'amministrazione, evidenziando che se si aggiustassero le strade non ci sarebbero incidenti e, dunque, non ne scaturirebbero cause giudiziarie o debiti a carico del comune. Ma la legge impone che i debiti fuori bilancio vadano comunque approvati, perché in caso contrario il consiglio incorrerebbe in possibili responsabilità erariali. Blò e Brucculeri sono stati così accusati dai loro colleghi Bono, Bivona, Maglienti e Mandracchia di avere dato vita ad una sostanziale passerella demagogica, mancadno di rispetto a chi, con senso di responsabilità, stava votando regolarmente i debiti fuori bilancio. "Stiamo pagando debiti che risalgono ad anni passati, per i quali nessuna responsabilità può essere attribuita all'attuale amministrazione, caso mai questo potrà accadere per quelli futuri", ha replicato Fabio Leonte. Alla fine i due consiglieri hanno cambiato idea. Debiti fuori bilancio ne sono stati approvati dieci (non tutti riguardavano incidenti stradali), per un ammontare complessivo di 309 mila euro, anche se per un paio di debiti il comune dovrà rivalersi per le condanne che hanno visto il comune soccombere in solido con altri soggetti.
La seduta consiliare si è aperta col dibattito sulla sostituzione in giunta di Salvatore Mannino con Alessandro Curreri. Sullo sfondo: lo scontro interno con il Partito Democratico e la mancata sostituzione ad oggi di Antonino Certa, in uno con la pretesa dei Dem di avere un terzo assessore sulla base dei nuovi equilibri in consiglio comunale. Fabio Termine ha reso note le deleghe attribuite a Curreri, che non sono certamente solo quelle che aveva Mannino. Nel dettaglio il consigliere-assessore dovrà occuparsi di Servizi a rete, Promozione strategica del territorio e degli eventi, Mobilità sostenibile, Rapporti con i comitati di quartiere, Aree ludiche e Tempo libero, Edilizia scolastica, Politiche giovanili, Manutenzione strade urbane, Volontariato ed associazionismo. Il sindaco ha aggiunto che nelle prossime ore (questa la locuzione a cui ha fatto riferimento) sostituirà Certa e procederà alla rimodulazione delle deleghe di tutti gli assessori della giunta. Tanto più che, al momento, non sono state attribuite le deleghe a Cultura, Patrimonio e Polizia municipale.
L'incompletezza della giunta, con la conseguenza che la città ne soffre, è stata evidenziata da Clelia Catanzaro.
Ignazio Bivona ha parlato di un sindaco sotto ricatto del Pd, evidenziando che la mancanza di un assessore genera danni alla città, come rivela ad esempio la stessa necessità del comune di sobbarcarsi le spese per il trasporto pubblico urbano (Aeternal) quando, se si fosse intervenuti in tempo, i 600 mila euro necessari sarebbero stati a carico della Regione.
Per Gaetano Cognata il caso Aeternal è paradigmatico di un'amministrazione profondamente disattenta.
Ha minimizzato i problemi interni il Dem Gabriele Modica: "Noi non ricattiamo nessuno, ci stiamo solo confrontando al nostro interno", ha detto.
Convinto che Fabio Termine potrebbe azzerare la giunta, Alberto Sabella ha invitato il sindaco a seguire il suo istinto. L'invito a Fabio Termine a mandare tutti via e a ripartire daccapo è stato fatto anche da Raimondo Brucculeri e Maurizio Blò. Quest'ultimo ha anche ribadito le ragioni della validità, dal suo punto di vista, della mozione di sfiducia.
"In campagna elettorale avevate detto che sareste stati diversi dalla politica del passato, invece lavorate col Manuale Cencelli in mano", ha aggiunto Calogero Bono.
Duro anche l'attacco di Paolo Mandracchia: "Esprimete una politica del passato remoto, siete peggio della prima repubblica, Mannino vi è servito per vincere le elezioni, poi lo avete mandato via", ha detto.
Per Giuseppe Catanzaro Fabio Termine ha tradito il mandato, e a questo punto è sostanzialmente un esponente del Pd e, dunque, dovrebbe dimettersi: "Da oggi boccerò tutti i punti che arriveranno in consiglio", ha concluso.
Tutti i consiglieri di opposizione hanno avuto parole di elogio per Salvatore Mannino, sottolineando anche l'importanza del suo cognome. A costoro Alessandro Curreri ha replicato polemicamente dicendo che ciascun cognome ha la sua storia di dignità, compreso il suo.
Durante i lavori il presidente del consiglio comunale Messina ha parlato del suo progetto degli incontri con le scuole per far conoscere le istituzioni agli studenti, mentre Francesco Dimino ha annunciato il via libera della Regione ad un finanziamento di 41 milioni di euro in favore dei 22 comuni, capeggiati da Alcamo, che hanno dato vita al Sistema Intercomunale di Rango Urbano della Sicilia Occidentale. Comuni chiamati a condividere progetti di sviluppo economico e competitività, transizione ecologica, sostenibilità ambientale, la transizione digitale e l’innovazione, l’attrattività del territorio con la viabilità e la mobilità sostenibile.
Brucculeri ha poi chiesto al comune di ricorrere contro la presunta nullità delle delibere adottate dal commissario ad acta nominato dal TAR in merito agli adempimenti sul parco commerciale di contrada Tabasi per mancanza di parere di regolarità contabile e mancata pubblicazione degli atti. Il segretario generale ha risposto evidenziando che il comune non possiede questa facoltà trattandosi di adempimenti affidati ad un potere sostitutivo che ne ha risposto alla giustizia amministrativa.
È stato infine sospeso il punto riguardante la necessità di approvare le tariffe IMU. Un adempimento imposto da una nuova normativa. La delibera in esame prevedeva il mantenimento delle attuali aliquote. Su richiesta di Calogero Bono, accolta dal resto dell'aula (tra i dubbi dell'assessore Leonte) il punto è stato sospeso perché, alla luce dei conti comunali che sono comunque in ordine, l'opposizione punta ad una riduzione delle aliquote. Per raggiungere l'obiettivo si è deciso di rinviare i lavori a lunedì 30 dicembre.