relativa alla decisione del tribunale di Palermo, sezione Misure di prevenzione, di restituire a Marco Campione, il patron di Girgenti Acque, beni che gli erano stati sequestrati per un valore di venti milioni di euro. Dissequestro che scaturisce dalla considerazione, da parte dei giudici, che i predetti beni non sono frutto di attività illecite.
Il tribunale di Palermo ha anche rigettato anche la richiesta di sorveglianza speciale, negando l'«attualità» della misura, ritenendo che Campione, personaggio centrale dell'inchiesta della procura di Agrigento denominata Waterloo, non è stato giudicato socialmente pericolosdo.
La richiesta di misura di prevenzione patrimoniale ed anche personale era stata avanzata dalla Direzione investigativa antimafia di Agrigento e dalla Procura della città del templi. Campione era stato arrestato e poi era tornato in libertà su decisione del tribunale del Riesame. Gli erano state inoltre sequestrate due società e varie partecipazioni in altre sei aziende, tra le quali Girgenti Acque, oggi fallita. Sotto sequestro erano finiti anche nove beni immobili, 26 beni mobili e 38 rapporti finanziari.