dal consigliere comunale Giuseppe Catanzaro. Da diversi mesi, fa notare l'esponente della Dc, il problema interessa la zona 1 A servita dal serbatoio Mura di Vega, e precisamente le vie Carlo Marx, Meli, Friscia Maglienti, Madonna della Rocca e Tommaso Campanella, tutte arterie ad alta densità abitativa dove diverse abitazioni, anche dopo la crisi idrica estiva, continuano a rimanere a secco, con i cittadini costretti a ricorrere alle autobotti private. Spesso succede, continua Catanzaro nell'interrogazione, che arriva poca acqua o viene mandata per poco tempo, e le cisterne condominiali non riescono a riempirsi. Alcuni condomìni hanno dovuto fare ricorso al servizio di autobotte per svariate settimane, con costi aggiuntivi insostenibili per avere un servizio essenziale, come se non bastassero già i costi in bolletta. Ci sono così famiglie che pagano la fornitura idrica due volte: per il servizio di rete che spesso non funziona e per un servizio di autobotte che dovrebbe essere una eccezione ma che spesso, invece, diventa la regola. Per Giuseppe Catanzaro, individuare e risolvere il problema in via definitiva non è più rimandabile. Viene pertanto sollecitato un urgente intervento di indagine e controllo per individuare e contestualmente risolvere la causa del problema che impedisce a tante abitazioni di approvvigionarsi con regolarità.