La spiaggia di Eraclea Minoa è completamente scomparsa ed ogni giorno che passa le onde del mare si inoltrano sempre più verso l'entroterra. Da mesi, ormai, l'associazione agrigentina presieduta da Claudio Lombardo documenta i danni causati dall'erosione costiera che ha colpito la spiaggia e il boschetto di Eraclea Minoa e torna, ancora una volta, a rivolgersi alla Regione Sicilia, affinchè si occupi immediatamente del fenomeno. Negli ultimi anni questa meravigliosa costa ha perso - per colpa dell'erosione - ben 120 metri di spiaggia dorata e circa 50 metri di boschetto. Ma il fenomeno giusto nell'ultimo periodo ha subito una violenta accelerazione e giornalmente decine di alberi cadono giù in mare come dei birilli. “E' necessario fare qualcosa per bloccare questo fenomeno distruttivo - scrivono da Mareamico Agrigento - che ha messo in ginocchio anche l'economia del luogo”. È di pochi giorni fa il grido d'aiuto del proprietario dello stabilimento balneare presente sulla spiaggia che, vista la gravità della situazione, non potrà continuare a svolgere la propria attività. Per non parlare delle strutture ricettive della città, che hanno visto disdire le prenotazioni di quei turisti che, delusi, non troverebbero il lungomare desiderato. Mareamico, quindi, non demorde e continua la propria battaglia a tutela del lungomare di Eraclea Minoa, continuando a chiedere alla Regione la proclamazione dello stato di calamità naturale.