Il 19 aprile prossimo si dovrebbe procedere all'aggiudicazione provvisoria dell'appalto da 10 milioni di euro. Una gara da record quella espletata dall'Urega di Agrigento. Il primato è relativo al ritardo accumulato nell'espletamento delle procedure di valutazione e selezione delle offerte pervenute. Sono passati all'incirca 550 giorni da quando sono state avviate le procedure necessarie all'aggiudicazione dei lavori. Un caso emblematico di lungaggini e intoppi burocratici, legati prima alla redazione del progetto da parte dell'Istituto Autonomo Case popolari , poi alla definizione e pubblicazione del bando e ancora all'espletamento della gara d'appalto. Si pensava che con l'insediamento della commissione aggiudicatrice, nel novembre del 2015 si potesse celermente arrivare ad una definizione dell'iter . Invece è passato un anno e mezzo. Si è anche reso necessario un intervento della regione nei confronti dell'Urega per intensificare il numero delle sedute. Alla presidenza della regione si erano rivolti amministratori e consiglieri comunali rappresentando la situazione di stallo delle procedure di gara e la comprensibile insofferenza delle 60 famiglie che da 5 anni sono costrette a vivere in alloggi presi in affitto, seppure con il contributo economico che il comune di Ribera ha finora assicurato a costo di gravi sofferenze per il bilancio dell'ente, si tratta di circa 180 mila euro l'anno. Si è ottenuto così una accelerazione, sono state intensificate le sedute e pare che il 19 aprile prossimo possa mettersi un punto fermo affidando l'incarico per la demolizione e ricostruzione delle 10 palazzine.