Un appuntamento di grande rilievo per tutta la comunità agrigentina che sarà presente domani, con varie delegazioni, alla cerimonia che si svolgerà nella Cattedrale di San Gerlando. Alle 16:00 è previsto il raduno dei fedeli in Piazza Vittorio Emanuele per la liturgia stazionale che prevede dopo la proclamazione del vangelo la lettura di alcuni brani tratti dalla Bolla del Giubileo del 2025 . Poi il pellegrinaggio giubilare verso la Cattedrale dove si svolgerà la Solenne Cerimonia di apertura dell’Anno Santo. Domani le messe vespertine saranno sospese nelle chiese agrigentine per consentire la partecipazione dei presbiteri e dei fedeli alla celebrazione dell’inizio del Giubileo Diocesano che si concluderà il 28 dicembre del 2025 sempre nella Cattedrale di Agrigento. Con apposito decreto, nei giorni scorsi, l’arcivescovo Damiano ha stabilito che sono da considerarsi chiese giubilari in provincia di Agrigento anche la Basilica di San Calogero al Monte di Sciacca, il Santuario di Sant’Angelo di Licata, il Santuario di San Giacinto Ansalone di Santo Stefano Quisquina, il Santuario della Madonna della Rocca di Canicattì, il Santuario Maria SS degli Infermi di Raffadali ed il Santuario Maria SS di Porto Salvo di Lampedusa. In queste chiese giubilari si potrà accogliere il dono dell’indulgenza purché con spirito di vero pentimento si celebri la confessione, si partecipi alla celebrazione eucaristica, si professi la fede con la recita del Credo e si preghi secondo le intenzioni del Papa. L’indulgenza, inoltre, potrà essere accolta anche da coloro che, individualmente o in gruppo, visiteranno devotamente qualsiasi luogo giubilare e lì si intratterranno nell’adorazione eucaristica e nella meditazione. Si potrà, infine, ricevere con le opere di misericordia nei confronti di chi vive situazioni di difficoltà, degli anziani e degli ammalati. L’arcivescovo di Agrigento ha anche esortato i sacerdoti agrigentini a promuovere mensilmente celebrazioni comunitarie del Sacramento della Riconciliazione.