Ad animare il dibattito è stata proprio la presa di posizione dell’opposizione rispetto alla decisione dell’amministrazione Termine di non proporre (neanche quest’anno) alcun evento pubblico in piazza Scandaliato per salutare l’arrivo del 2025 e neanche i fuochi d’artificio.
Gli eventi il 31 dicembre hanno un costo elevato e non ha senso promuovere una iniziativa che non sia in grado di risultare attrattiva ha sostenuto il sindaco, mentre la consigliera Daniela Campione ha rivendicato il diritto della scelta operata ed il consigliere-assessore Alessandro Curreri evidenziato lo spessore del programma delle manifestazioni natalizie messo a punto.
E’ una scelta che va in controtendenza a quella che dovrebbe essere la linea di una amministrazione di centrosinistra, ossia garantire eventi pubblici per venire incontro a chi non può permettersi feste private, hanno ribattuto dall’opposizione. Non si pretendeva il grande evento, ma una manifestazione che non lasciasse la piazza della città deserta e senza alcun intrattenimento, hanno aggiunto i consiglieri di opposizione facendo notare peraltro come sulla questione fuochi d’artificio il rispetto per gli animali venga fuori soltanto a Capodanno, posto che in altre occasioni sono stati comunque effettuati.
Dibattito consiliare, quello di ieri sera, che ha poi generato scintille in quella che l’opposizione ha definito una vicenda vergognosa. Il riferimento è al mancato utilizzo della somma stanziata a suo tempo nel bilancio e destinata ad un piccolo aiuto alle famiglie meno fortunate in occasione del Natale. 20 mila euro che erano stati destinati dall’opposizione a buoni spesa o derrate alimentari da consegnare alle parrocchie che già conoscono le situazioni familiari più fragili, proprio per evitare lungaggini burocratiche. L’assessora Agnese Sinagra, chiamata in causa, ha sostanzialmente ammesso di aver avviato contatti con le Caritas parrocchiali che non si sono però concretizzati, insomma i 20 mila euro non sono stati spesi in favore dei più bisognosi e anche oggi l’opposizione parla di palese dimostrazione dell’incapacità amministrativa della giunta. Sindaco attaccato, anche, per essersi allontanato dall’aula consiliare durante la discussione sul punto lasciando sola l’assessora Sinagra a giustificare tale negligenza. In realtà ieri sera in aula i consiglieri di opposizione avevano sostenuto che il sindaco avrebbe dovuto assumere un provvedimento nei confronti dell’assessora Sinagra. Sono questi, hanno detto, i motivi seri che dovrebbero portare alla revoca di un incarico, non quelli di natura politica.
Non sono mancati, peraltro, nel corso della seduta i riferimenti alle assenze dei diversi esponenti del Pd, consiglieri e assessori, giustificate per impegni personali.
Le diatribe interne alla coalizione non sono state affatto superate con la nomina di Curreri e Di Paola, hanno dichiarato dall’opposizione facendo anche riferimento ai rumors degli ultimi giorni che vedrebbero pronti diversi “mizzichini” ad aderire al Partito Democratico per rimanere in giunta.
Voci che, se dovessero essere confermate nei prossimi giorni, rappresenterebbero una vera e propria evoluzione, seppure in politica non c’è di che stupirsi. Da oppositori della vecchia politica che nulla volevano avere a che fare peraltro con il Pd, all’accordo elettorale che ha consentito di vincere le amministrative fino ad arrivare ora alla tessera di partito.
Vedremo. Intanto c’è chi ha già ufficializzato la decisione, è l’ex assessore Salvatore Mannino che da simpatizzante del partito diventa iscritto del Pd in coerenza, ha evidenziato, con il sostegno dato alle elezioni regionali ed europee e a quanto da me fatto per la nascita di un centrosinistra unito in città. Posizione scevra da speculazioni politiche posto che è arrivata dopo la revoca dell’incarico assessoriale.
Tornando alla seduta consiliare di ieri sera va rilevata la comunicazione dei consiglieri Blo’ e Brucculeri rispetto alla decisione di ritirare la bozza di mozione di sfiducia che avevano depositato nell’ufficio di presidenza, ma per la quale non sono arrivate le altre firme necessarie a depositare formalmente la proposta.
Il consigliere Calogero Bono, infine, ha annunciato che l’opposizione formalizzerà nelle prossime settimane la proposta di riduzione delle aliquote Imu a fronte della proroga intervenuta per l’approvazione dell’atto.