ai cittadini e riferiti all'anno 2012. Lo ha stabilito la Suprema Corte di Cassazione. A rivolgersi alla Cassazione era stato l’ avvocato Stefano Scaduto, per conto di 22 utenti saccensi del servizio idrico. Il Comune di Sciacca ha perso la causa in tutti i gradi di giudizio, dichiara l'avvocato Scaduto, si ritiene pertanto che sia dovere di equità, dovere politico e dovere morale del Comune prendere atto della illegittimità di tali avvisi di canoni di depurazione e procedere alla restituzione a tutti coloro che hanno indebitamente pagato.