di Sciacca uno dei due elementi (l'altro è il Carnevale) che caratterizzeranno la partecipazione della città di Sciacca nel progetto di Agrigento Capitale della Cultura 2025. La soddisfazione del direttore del museo Mario Di Giovanna. Intanto il presidente della Regione Renato Schifani ieri pomeriggio ha provato a stemperare le polemiche all'indomani della sua assenza alla conferenza stampa romana della Fondazione Agrigento Capitale della Cultura. Conferenza stampa alla quale né il governatore, ma neanche il ministro Giuli, sono stati presenti. Assenze pesanti a cui è stato attribuito da diversi osservatori un certo significato. "La Regione - ha detto Schifani - continuerà a fare la propria parte a sostegno del buon esito dell’iniziativa e per una ricaduta positiva non solo per la Città dei Templi, ma per tutta la Sicilia". Per quanto lo riguarda Schifani ha voluto stemperare le polemiche, anche se non ha chiarito le ragioni per le quali non ha preso parte alla conferenza stampa. "Ho avuto modo - ha aggiunto - di esaminare l’elenco completo degli eventi inseriti nel programma di 'Agrigento Capitale italiana della Cultura 2025'. Si tratta di un calendario corposo e ben fatto, ricco di appuntamenti di pregio. Fin qui Schifani, dunque.
E mentre il Codacons chiede le dimissioni del sindaco di Agrigento Francesco Micciché, il progetto di Agrigento Capitale della Cultura si è aggiudicato il riconoscimento massimo perché è stato presentato, a differenza del tentativo andato a vuoto di qualche anno fa, un progetto che avrebbe coinvolto il territorio provinciale. Nel manifestare amarezza per il fatto che, con incomprensibile ed imperdonabile ritardo, la macchina organizzativa di un evento così importante, soltanto adesso ha iniziato a coinvolgere il comune di Sciacca, in quella che avrebbe dovuto essere una pagina epocale della storia di questo territorio, l'amministrazione comunale non nasconde le proprie perplessità rispetto ad un modello organizzativo, che sta incontrando non poche riserve. Comune di Sciacca che dunque prova a lavorare sulla Cultura in autonomia.
Stamattina il sindaco Termine e l'assessore Simone Di Paola hanno promosso un tavolo aperto con le associazioni e le realtà che operano a Sciacca in vari ambiti (teatro, letteratura, arte, musica, danza e così via) per mercoledì pomeriggio in Sala blasco. Obiettivo: un confronto nel quale l'amministrazione si prefigge di acquisire nuove idee, nuove proposte, da trasformare in azioni, da inserire in un programma di iniziative e di progetti che contenga delle priorità condivise e su cui lavorare intensamente sottoponendole anche a enti di livello superiore, come la Regione Siciliana. "Sciacca - dicono Termine e Di Paola - vanta con orgoglio importanti realtà e personalità che meritano la massima attenzione delle istituzioni a ogni livello, non solo locale. E in questo 2025 vogliamo dire la nostra come città di Cultura”.