per individuare le botole coperte durante la bitumatura d’urgenza effettuata nei giorni scorsi sul percorso destinato al corteo presidenziale di Sergio Mattarella. La decisione di asfaltare rapidamente la strada, completando i lavori in appena tre giorni, ha impedito di effettuare una segnalazione adeguata dei chiusini, come solitamente avviene con l’utilizzo di vernice, e di eseguire interventi più accurati, come il rialzo delle botole per evitare irregolarità sulla viabilità. Gli addetti ai lavori spiegano che un’operazione più meticolosa avrebbe richiesto almeno venti giorni, ma l’urgenza ha prevalso. Ora, però, si lavora per normalizzare la situazione e ripristinare l’accesso ai servizi a rete. Non mancano, però, le polemiche. Il Codacons Sicilia ha deciso di intervenire sulla questione. Il presidente regionale, Giovanni Petrone, ha affidato all’avvocato Bruno Messina, vicepresidente regionale dell’associazione, il compito di presentare un esposto alla Corte dei Conti. L’obiettivo è accertare eventuali danni erariali derivanti dalla gestione dell’intervento. Secondo il Codacons, l’intera vicenda riflette una gestione approssimativa delle opere pubbliche, che, pur in situazioni di emergenza, non dovrebbe portare a sprechi di risorse e a ulteriori lavori correttivi. La comunità attende ora risposte chiare, mentre l’operazione di individuazione dei tombini prosegue. La vicenda, per certi versi paradossale, pone ancora una volta l’attenzione sulla pianificazione delle infrastrutture e sulla necessità di bilanciare rapidità ed efficienza con una gestione sostenibile delle risorse pubbliche.