sul versante est del fiume Verdura (lato Martusa), va nella direzione da lungo tempo auspicata dai produttori agricoli riberesi. A dare la notizia il sindaco di Ribera Matteo Ruvolo, evidenziando come questa disposizione vada incontro alle conclusioni di un incontro che si è tenuto di recente al comune. E soddisfazione esprime anche Dino D'Angelo, battagliero imprenditore agricolo riberese.
Oggi sull'argomento motopompe era intervenuto anche il parlamentare regionale ed ex sindaco di Ribera Carmelo Pace, che aveva definito il vertice esaltato dal sindaco inconcludente ed inefficace. Pace aveva accusato Ruvolo di avere dato rassicurazioni vuote. Nel mirino del deputato: la necessità di recuperare la strada d'accesso che conduce a Poggiodiana, altra zona da dotare di una motopompa che sostituisca l'impianto di sollevamento fuori uso da anni. Via d'accesso interdetta con ordinanza dal primo cittadino riberese. Questione che ha fatto andare Pace su tutte le furie, inducendolo ad accusare il sindaco di inoperosità e che ha visto lo stesso presidente della Regione Schifani intervenire parlando di sitauzione vergognosa. "Manca la capacità e la volontà di risolvere la questione", dice Pace.
Ma Ruvolo chiariesce che sulla strada di Poggiodiana sono necessari interventi, e fa sapere che ha già concordato con il capo della Protezione civile Salvo Cocina un intervento risolutore. Intanto non esita ad esprimere soddisfazione per l'individuazione di soluzioni per la strada d'accesso alla pompa di Poggio Diana viene manifestata dai sindfacalisti di Cgil, Uil e Associazione Liberi Agricoltori. "Prendiamo atto con soddisfazione - dice a nome di tutte le sigle Franco Colletti - che le segnalazioni avanzate dalle nostre organizzazioni non sono state considerate strumentali.
Intanto oltre all'emergenza siccità siamo ancora nel pieno della crisi idrica. Questione quest'ultima per la quale i consiglieri comunali di Ribera Vincenzo Costa, Alfredo Mulè, Federica Mulè e Pietro Siragusa hanno chiesto l'inserimento dell'argomento all'ordine del giorno dei lavori convocati per il 28 gennaio prossimo. Richiesta che si basa sulla necessità di affrontare con urgenza le misure per il recupero e la gestione ottimale dell'acqua nel nostro territorio, considerando l'attuale crisi idrica.