Non è stata approvata, infatti, la mozione di sfiducia che era stata presentata, due settimane fa, da cinque consiglieri comunali che un tempo costituivano la sua maggioranza. Per dare seguito all'atto sarebbero stati necessari sette voti favorevoli.
La mozione, invece, è stata votata soltanto da sei consiglieri. Il consiglio comunale si è tenuto ieri sera e, voti alla mano, ha palesato una spaccatura tanto nella ex maggioranza quanto nell'opposizione. A votare a favore i cinque proponenti, ossia Enza Mauceri, Federica Triolo, l'ex assessore Vincenzo Venezia, Federico Maniscalco e Tiziana Massaro, più il consigliere di opposizione Salvatore Buscemi. Due voti contrari, quelli dei restanti consiglieri di maggioranza Antonio Scarpinato e Concettina Di Rosa, e due astenuti: l'ex sindaco Domenico Balsamo e la consigliera Vanessa Girgenti.
Come si ricorderà, la mozione di sfiducia era stata presentata dai cinque consiglieri di maggioranza dopo che il sindaco Bruccoleri aveva deciso, un po' a sorpresa, ad inizio anno, di azzerare la giunta. Resta in piedi l'ipotesi, nemmeno troppo campata in aria, che i cinque proponenti, in contrasto con il sindaco, possano dimettersi in blocco facendo decadere, in questo caso, unicamente il consiglio comunale villafranchese.
Questo porterebbe eventualmente alla nomina di un commissario da parte della Regione Siciliana, mentre sindaco e nuova giunta resterebbero in carica. Ed in questo quadro politico a dir poco turbolento, dove ex maggioranza e opposizione si sono fatte trovare entrambe spaccate, il sindaco Gaetano Bruccoleri dovrà, appunto, nominare i nuovi assessori con chi sarà disponibile ad aprire una fase nuova che conduca verso l'espletamento della seconda metà di mandato elettorale.