Mentre scende la disoccupazione nel Paese all’ 11.2 % e nel nord gli occupati crescono, in Sicilia la fotografia è allarmante. Il tasso di disoccupazione si attesta, infatti al 22% con numeri da brivido per la fascia giovanile , ossia dai 15 ai 24 anni, che arriva al 60%.
Un divario, quello tra nord e sud che appare incolmabile e che viene commentato oggi dal segretario provinciale della Uil.
E’ chiaro, dice Gero Acquisto, che le politiche pe il lavoro al sud non hanno prodotto effetti benefici, come la nascita di posti di lavoro e di politiche per il tessuto produttivo, ma la situazione è ancora più drammatica in provincia di Agrigento perché negli ultimi anni un dato che non può sfuggire a nessuno è il tasso di emigrazione e non solo dei giovani. E’ sotto gli occhi di tutti, aggiunge l'esponente della Uil, che la crisi deve essere sbloccata partendo dagli investimenti sul territorio. Affinchè la provincia di Agrigento non rimanga l’ultimo lembo di Italia è fondamentale, per il rappresentante del sindacato, l'intervento della politica, a cominciare dai parlamentari eletti a Palermo e a Roma che devono battere i pugni nei confronti dei governi per interventi mirati e precisi, per dare ossigeno e sicurezza a chi è rimasto sul territorio.