rinunci al “regalo” e pretenda che sia la Regione a procedere alla pubblicazione del bando di gara internazionale per la scelta di un partner privato cui affidare la gestione delle Terme. E' la Cgil, con il segretario provinciale Massimo Raso, il responsabile della zona di Sciacca Franco Colletti e il dirigente della Filcams Franco Castronovo a ribadire oggi che il Comune di Sciacca non avrà mai maggiore capacità e fortuna della Regione nella ricerca, selezione e scelta di un partner privato cui affidare la gestione del patrimonio termale. Di conseguenza, per il sindacato, ciò che è avvenuto ad ottobre, con l'atto di cessione dei beni dalla Regione al Comune, altro non è che un “regalo avvelenato” oltre che un teatrino messo in campo alla vigilia delle elezioni regionali. Alla città non serve poter dire “quei beni sono nostri”, serve piuttosto poter dire “quei beni sono aperti”, dichiara il segretario provinciale della Cgil Massimo Raso. Per la Cgil, dunque, il Comune di Sciacca dovrebbe interrompere il percorso intrapreso e tornare ad aspettare che sia la Regione a pubblicare il bando per la gestione.