tra opposizione e amministrazione comunale. Il caso, come è ormai ampiamente noto, è scoppiato la scorsa settimana, dopo che il consiglio comunale ha bocciato il punto riguardante la conferma delle aliquote di questo tributo per il 2025. È una nuova norma, che impone questo passaggio ai comuni provando ad uniformare il metodo di indicazione delle tariffe su tutto il territorio nazionale. Decisione, quella di bocciare la delibera che, come conseguenza, ha generato quella di fissarle alla soglia minima. Il punto dovrà tornare in aula, ed è tuttora, ancorché sui generis, argomento di trattativa tra gli schieramenti.
Ma nel frattempo il dirigente comunale dei Servizi finanziari Filippo Carlino ha scritto una nota indirizzata ad amministrazione, consiglieri comunali, segretario generale, componenti del collegio dei revisori ma, soprattutto, alla sezione regionale di controllo della Corte dei conti. Nota nella quale segnala, il dirigente, come, per effetto dell'abbassamento delle aliquote in questione, si configuri per le casse comunali uno squilibrio finanziario, considerato che il gettito dall'Imu, che attualmente ammonta a 9,4 milioni di euro, scenderà a 7 milioni e 700 mila euro. Una riduzione di 1 milione e 700 mila euro che genera quella che il dottore Carlino definisce "perdita di gettito strutturale sul 2025 e sulle annualità seguenti".
Carlino chiarisce di intervenire in quanto la legge gli attribuisce espressamente la funzione di salvaguardare gli equilibri finanziari complessivi della gestione, imponendogli di segnalare l'eventuale costituirsi di situazioni tali da pregiudicare gli equilibri di bilancio. La nota di Carlino è stata inviata anche ai vari responsabili del settori del comune e dei relativi assessori, affinché prendano atto della situazione. L'invito del dirigente alla giunta comunale è di predisporre atti e interventi volti al blocco della spesa, allo scopo di evitare l'aggravamento di una situazione di squilibrio strutturale. Dirigente che dunque applica sin da subito la gestione provvisoria, evidenziando che qualsiasi atto di spesa sarà da lui restituito.
La situazione è delicata. A rivelarlo è sicuramente la stessa decisione di Fabio Termine di chiedere un incontro, in programma domani mattina, con la commissione Bilancio e finanze, quella presieduta da Filippo Bellanca. Il tentativo evidente è quello di individuare una soluzione mediana, che scongiuri il precipitare delle aliquote Imu a quelle base ma che, in ogni caso, vada incontro alla richiesta politica dell'opposizione di dare un segnale alla cittadinanza, anche sulla base del fatto che il comune di Sciacca, cosa che viene continuamente esaltata dall'amministrazione, è con i conti in ordine. La prospettiva più ragionevole è quella di una riduzione della cifra che al momento rischia di generare lo squilibrio finanziario paventato dal dottore Carlino. In ogni caso bisognerà trovare le coperture necessarie a rientrare dalla gestione provvisoria. Il punto centrale vede da un lato la politica orientata a dare un segnale alla cittadinanza, dall'altro la necessità di garantire gli equilibri finanziari. Uno di quei casi risolvibili con la massima latina: In medio stat virtus, la virtù sta nel mezzo. Vedremo come andrà a finire.