il percorso già avviato per la cessione dei beni termali al Comune”. Così il sindaco di Sciacca commenta l'indiscrezione secondo la quale il governo regionale intenderebbe gestire direttamente il bando per l'affidamento in gestione delle strutture termali. Francesca Valenti non manca comunque di evidenziare, nel caso in cui l'indiscrezione dovesse essere confermata, che il comune di Sciacca si opporrà a questo nuovo orientamento e chiederà il rispetto degli accordi e degli impegni precedentemente assunti. E stamattina ha comunicato alla Regione di avere avviato la procedura di verifica della consistenza dei beni, questione che, peraltro, ha animato la polemica politica in città da parte del Movimento 5 Stelle che ieri ha evidenziato come questo passaggio fosse stato definito nel corso dell'incontro di dicembre tra il sindaco di Sciacca e l'assessore regionale all'economia Gaetano Armao, sottolineando il ritardo, a questo punto, da parte del comune. Non c'era nulla di scritto, ha commentato Francesca Valenti, tant'è che anche dopo la mia comunicazione di oggi la Regione potrebbe avere da ridire su questa iniziativa che ho voluto avviare perché comunque non si può perdere altro tempo e aspettare ancora. Iniziativa quella di comunicare giusto oggi alla Regione di avere avviato le procedure di verifica dei beni termali che, alla luce dell'indiscrezione sul dietrofront cui sarebbe orientato il nuovo governo sembra avere anche il messaggio chiaro di dire “Non non ci stiamo e intendiamo gestire i beni termali.