Sono oggi i consiglieri Blo’ e Brucculeri a sostenere che nessun privato può mai frugare addosso a un’altra persona o controllare le sue cose (borse, zaini ) senza averne il permesso. La perquisizione, aggiungono, può essere eseguita solamente dalle forze dell’ordine (carabinieri, polizia, finanza) e soltanto per i gravi motivi previsti dalla legge. Ogni altra forma di perquisizione è illegale e potrebbe costituire perfino un reato, rappresentano i due consiglieri rispetto ad una questione che quest’anno in particolare ha alimentato, sui social e non solo, notevoli discussioni. Stiamo parlando, ovviamente, dei controlli ai varchi di accesso al circuito di via Allende in cui si svolge il Carnevale di Sciacca. Per i consiglieri Comunali Raimondo Brucculeri e Maurizio Blò quello che sta avvenendo non è concepibile nella misura in cui la perquisizione rappresenta una violazione della libertà delle persone. Borse e zaini controllati, ovviamente, per evitare l’introduzione di oggetti o quanto altro può costituire un pericolo per i partecipanti. Sono le regole previste per chi partecipa, ad esempio, ad un concerto ed è ben consapevole delle regole a cui sottostare, compresa ad esempio anche la possibilità di portare una bottiglietta di acqua, seppure a volte ci appaiano incomprensibili.
La questione posta dai due consiglieri sta tutta nella contestata facoltà di chi è addetto ai controlli, ai varchi d’ingresso al Carnevale di Sciacca, di perquisire borse e zaini facendo gettare panini o bottiglie di acqua.
L’entusiasmo per la partecipazione al Carnevale di Sciacca si affievolisce quando ci si ritrova davanti a queste situazioni, concludono i due consiglieri, per i quali la questione assume anche un rilevante aspetto economico, considerato che impedire l’ingresso di cibi o bevande rischia di trasformare una serata di divertimento in un salasso.
Rimostranze che hanno portato questa mattina gli organizzatori ad intervenire, ricordando che il Carnevale di Sciacca è una manifestazione di grande richiamo e come tale la gestione dell’evento richiede l’adozione di misure adeguate per garantire la sicurezza di tutti i partecipanti, in conformità con le normative vigenti e in collaborazione con le autorità competenti. Organizzazione del Carnevale che riguardo ai controlli agli ingressi, precisa che non si tratta di perquisizioni, ma di verifiche visive e richieste di apertura di borse e zaini, una pratica comune in eventi pubblici di grande affluenza e svolta da personale qualificato.
Questi controlli, aggiunge l’organizzazione del Carnevale, hanno esclusivamente lo scopo di prevenire l’introduzione di oggetti pericolosi e garantire il rispetto delle disposizioni stabilite per l’evento, e acquistando il biglietto sono intrinsecamente accettate dai partecipanti. Nello specifico, il divieto di introdurre cibi e bevande all’interno dell’area della manifestazione, aggiungono, è una misura adottata per ragioni di sicurezza perché sarebbe impossibile verificarne il contenuto. Infine, viene rimarcato che gli addetti ai controlli operano nel rispetto della privacy e della dignità dei visitatori, procedendo ad ispezioni senza mai procedere a perquisizioni personali, prerogativa esclusiva delle forze dell’ordine che sono comunque sempre presenti ai varchi di ingresso a monitorare l’attività svolta.
Confidiamo nella collaborazione di tutti, concludono gli organizzatori, affinché il Carnevale di Sciacca resti un evento di festa, condivisione e tradizione, nel rispetto delle regole e dei diritti di ogni partecipante, scevro da osservazioni pretestuose e prive di fondamento normativo.