E’ stato sottoscritto ieri presso la Prefettura di Trapani, ma sarà siglato a breve anche con il Presidente del Tribunale e il Procuratore della Repubblica di Sciacca.
Presenti all’evento anche i vertici delle Forze di polizia territoriali, i Sindaci dei Comuni della Provincia di Trapani, il Libero Consorzio di Trapani e i rappresentanti delle Stazioni appaltanti della provincia, nel forte convincimento – ha spiegato la Prefetta Daniela Lupo, che gli stessi debbano essere coinvolti nell’azione di prevenzione antimafia attraverso un rafforzamento delle proprie strutture amministrative e una maggiore conoscenza degli strumenti di prevenzione a loro disposizione.
L’accordo mira a potenziare la difesa degli enti locali da indebite ingerenze della criminalità, per rendere davvero efficace la loro azione a vantaggio della comunità. Lo stesso definisce uno stabile modello di collaborazione fra le azioni di accertamento amministrativo e giudiziario, nel rigoroso rispetto delle rispettive attribuzioni, mirato a rafforzare ancor di più l’azione preventiva antimafia, anche in relazione alla sentita necessità di schermare gli ingenti fondi PNRR destinati al territorio dagli appetiti della criminalità organizzata. Basti pensare ai circa 260 milioni di euro stanziati a favore dei soli Comuni nell’ambito del PNRR e al fatto che questi ultimi, anche quelli più piccoli, non si siano mai avvalsi della stazione unica appaltante, procedendo in proprio anche per appalti di rilevanti importi.
L’intento è quello di condividere con la Magistratura il patrimonio di conoscenze in possesso del Gruppo interforze Antimafia, utili per l'adozione di provvedimenti interdittivi e per monitorare l’attività nei cantieri attraverso gli accessi ispettivi.
“L’importanza di questo protocollo – ha sottolineato il Procuratore della Dda di Palermo De Lucia– rinsalda ancora di più la collaborazione già in atto tra Prefettura, Forze dell’ordine e uffici giudiziari, consentirà un flusso costante e un interscambio di informazioni.
La Prefetta Daniela Lupo, ha espresso massima soddisfazione per la firma del documento, nell’auspicio che “l’azione preventiva e di contrasto alle organizzazioni criminali mafiose possa diventare sempre maggiormente efficace ed incisiva e con il forte convincimento che la condivisione di informazioni - ciascuno secondo competenza e nel rispetto del segreto istruttorio - possa risultare oltremodo utile e, in certi casi, determinante”.