per mettere in sicurezza sponde e argini di alcuni fiumi. Questa l'iniziativa della Regione Siciliana che punta a risolvere le problematiche relative di alcuni corsi d'acqua predisponendo e finanziamento otto progetti. La Regione, attraverso l’Autorità di Bacino e la Struttura di contrasto al dissesto idrogeologico, ha attivato il finanziamento per la progettazione degli interventi di rimessa in efficienza delle opere idrauliche, il recupero e il miglioramento della funzionalità dei reticoli idrografici.
In provincia di Agrigento partirà la progettazione per i lavori di ripristino del fiume Akragas e del fiume Drago e per un tratto del vallone compreso tra le contrade Borsellino e Santa Lucia nei comuni di Agrigento e Joppolo Giancaxio. A 54 mila euro ammonta l’importo della sola progettazione.
Nel trapanese si interverrà su un tratto del Fiume Belice compreso tra la Diga Garcia, il ponte sulla Sp 60, nel territorio di Poggioreale e in parte nel territorio di Contessa Entellina, in provincia di Palermo per un costo di 223 mila euro per la progettazione. Sempre nel Trapanese, finanziati i lavori di riefficientamento del sistema del torrente Forgia nel Comune di Buseto Palizzolo: 153 mila euro l’importo della progettazione. Nel Nisseno, partiranno i lavori su un tratto del torrente Rizzuto a Butera (per 78 mila euro), e i lavori di ripristino della funzionalità idraulica del torrente a valle della via Castelnuovo, nel comune di Resuttano (per 30 mila euro importo).
Le opere finanziate sono state individuate dall’Autorità di Bacino, diretta da Leonardo Santoro, secondo criteri e modalità prefissati. L’immediata assegnazione delle risorse ha consentito di procedere direttamente con le progettazioni, consentendo alla Struttura commissariale guidata da Sergio Tumminello di dedicarsi alla fase attuativa.
Soddisfatto il Presidente della Regione Siciliana Renato Schifani che dichiara: “Abbiamo rispettato la scadenza fissata al 31 marzo, termine ultimo per poter attingere al fondo e, in tal senso, il lavoro di squadra tra l'Autorità di bacino e la Struttura commissariale è stato decisivo. Prevenzione e razionalizzazione delle risorse sono elementi indispensabili nella tutela del territorio”.