Lo afferma la direttrice generale dell’UNESCO, Audr ey Azoulay in occasione della Giornata Internazionale dell’Acqua che si celebra oggi, 22 marzo, in tutto il mondo.Metà della popolazione mondiale vive in regioni dove
l’acqua scarseggia per almeno un mese all'anno. Nello stesso messaggio diffuso in questi giorni dall’UNESCO viene citato l’ultimo Rapporto sulle Risorse Idriche delle Nazioni Unite, il quale prevede che entro il 2050 le persone che vivranno in zone carenti di acqua potrebbero arrivare a cinque miliardi in tutto il Pianeta.
“E le prospettive sono molto preoccupanti anche nel nostro territorio – aggiunge il presidente del Club per l’UNESCO di Sciacca Lorenzo Salvagio”. Continua ad aumentare esponenzialmente lo spreco di risorse idriche mentre l’aumento della popolazione dovrebbe indurre ad un uso più responsabile dell’acqua. Attualmente solo una piccola parte delle acque reflue viene trattato mentre tutto il resto viene reimmesso nell’ambiente senza essere depurato aggravando così gli squilibri ecologici e la penuria d’acqua.
Ovviamente - continua Lorenzo Salvagio - le soluzioni vanno individuate e praticate responsabilmente, sia su vasta scala che a livello locale. A Sciacca l’acqua, nelle sue varie declinazioni, assume un’importanza speciale. Basti pensare allo straordinario patrimonio di acque termali e alle stufe vaporose che sono state studiate anche grazie al contributo del club per l’UNESCO che ha ospitato scienziati sia italiani che stranieri. Secondo alcuni studiosi il termine acqua è persino presente proprio nell’etimologia del nome della città.
E a proposito di acqua il club saccense ha fatto inserire la foto della fontana di San Calogero in un Calendario della Federazione Italiana dei centri e Club per l’UNESCO, regalando alla città una prestigiosa vetrina nazionale. È fondamentale – conclude Lorenzo Salvagio - salvaguardare e valorizzare il nostro specialissimo patrimonio di acque che deve essere messo in condizioni di trainare il nostro svilupppo turistico sostenibile.